E’ sabato mattina, finalmente splende il sole su Dimaro, dopo qualche giorno di nubi scure e Dolomiti avvolte dalla nebbia. Gli spalti dello stadio di Carciato si vanno riempiendo e colorando di azzurro. Tutte le età sono rappresentate in egual misura e popolano le tribune. Ma, come nella miglior tradizione partenopea, non mancano i tifosi speciali. Oggi c’è Fanfredo, sempre in prima fila, sempre presente, quasi come un abbonato Rai. Arriva da Treviso, una Treviso colorata d’azzurro, dove Napoli si è unita al Veneto, senza cori discriminatori, per amore, per condivisione di vita. Fanfredo, poi, senza pensarci su due volte ha scelto il Napoli. Ha scelto di seguirlo a Dimaro, dopo essere passato per Castelvolturno e rigorosamente San Paolo. Perchè il suo cuore morbido è azzurro. Accompagnato da chi ha deciso di unire gli accenti, mischiando il partenopeo al trevigiano, il biondo al moro, gli occhi chiari agli occhi neri…Potenza di Fanfredo, potenza del Napoli, potenza del mondo azzurro.
Gabriella Calabrese