ESCLUSIVA – R. Napolitano (ag. Fifa): “De Laurentiis, Giuntoli e Ancelotti, il tridente delle meraviglie del Napoli”
All'interno l'intervista all'agente Fifa
Il Napoli si sta muovendo con intelligenza e sagacia sul mercato, grazie al tridente delle meraviglie in panchina con Ancelotti e in società con il d.s. Giuntoli e il presidente De Laurentiis. Questo ma anche le ultime sulle strategie del club sono state analizzate dall’agente Fifa Riccardo Napolitano in un’intervista rilasciata a “ilnapolionline.com”.
Quest’oggi Meret e Karnezis svolgeranno le visite mediche e poi verranno ufficializzate. Cosa ne pensi dei due portieri ormai ad un passo dall’azzurro? “Su Meret vorrei dire che in Italia c’è spesso scetticismo sui portieri di 21 anni e credo che dipende da una questione di mentalità. Credo che gli estremi difensori siano validi a tutte le età e gli va data la giusta fiducia per fare esperienza. Karnezis? Lo reputo un acquisto intelligente, è un portiere di grande esperienza e con lo staff tecnico che ha mister Ancelotti saprà come agire nei confronti suoi e di Meret”.
Il Napoli stava per acquistare Lainer, ma all’ultimo il Salisburgo ha chiesto tanto per il terzino austriaco. Come ti spieghi questo cambio di strategie del club? “Vorrei sottolineare un aspetto, Lainer lo proponemmo un paio di anni fa e all’epoca costava 2/3 milioni, ora è evidente che viene a costare sui 20 milioni. Questo è una lacuna del calcio italiano, di non prendere nell’immediato questi giocatori e di far passare molto tempo. E’ normale che adesso chi ti vendono i calciatori il valore è raddoppiato anzi in alcuni casi è triplicato”.
Come alternativa a Hysaj, pensi che il Napoli andrà su un altro calciatore, oppure confermerà Maggio? “Sarei contento se Maggio dovesse restare in azzurro, se lo meriterebbe, anzi vorrei fare una considerazione. Non mi piacque come Sarri si comportò nei confronti del terzino. Nell’ultima sfida contro il Crotone mi sarei aspettato che Maggio entrasse in campo anche per 20 secondi, visto che era la sua ultima partita ed invece tutto questo non avvenne. Il ragazzo nativo di Vicenza è sempre stato un esempio di serietà e professionalità, mai una parola fuori posto e avrebbe meritato un finale migliore. Sarri è un grande allenatore sul piano tecnico e tattico, forse avrebbe potuto avere un atteggiamento diverso verso un ragazzo serio come Christian, ma ormai è andata”.
Ti vorrei chiedere di Hamsik, il capitano resterà a Napoli per il dodicesimo anno di fila. Si può dire un esempio di grande professionalità? “Io mi inchino ancora una volta nei suoi confronti, anzi penso che lo farà anche il calcio Napoli. Lo reputo un grande, non solo come calciatore ma anche come ragazzo, ha dato l’ennesimo segnale di serietà e professionalità al calcio intero. Come tu ben sai, Witsel stava per vestire l’azzurro, era tutto fatto, ma poi arrivò la proposta dalla Cina e il belga dovette accettare il ricco ingaggio. Hamsik ha anche lui avuto una proposta importante dall’Oriente ma lui ha declinato e vestirà la maglia partenopea. Per la gioia dei tifosi che potranno ancora acclamarlo come merita e darà il suo contributo anche quest’anno”.
In rosa il Napoli ha anche Marko Rog che in questi anni non si è riuscito a trovare una collocazione tattica. Secondo te con Ancelotti quale tipo di posizione gli potrà dare? “Premetto che Sarri sul piano tattico non ha fatto un solo errore, ha sempre messo i calciatori nei loro ruoli e i risultati sul campo sono stati soddisfacenti. Su Rog credo che possa far parte della rosa dei giocatori offensivi, Ancelotti sono certo che saprà trovargli la posizione migliore in modo da farlo rendere al meglio”.
Secondo te il Napoli in questa sessione di mercato acquisterà quel famoso top-player che i tifosi stanno chiedendo a gran voce? “Essendoci i mondiali in corsa, credo che per il mercato è ancora presto per poter fare certe mosse. Tuttavia vorrei dire che il Napoli ha già un top-player che è il tecnico Ancelotti, senza dimenticare Cristiano Giuntoli che uno dei migliori d.s. in circolazione e infine De Laurentiis che con il colpo in panchina ha spiazzato tutti ed è stato strepitoso. Loro sono il tridente delle meraviglie del Napoli, ho fiducia in loro e nelle mosse che sapranno fare in futuro. Poi il club in questi anni ha preso molti calciatori giovani che con il tempo sono diventati forti, perciò se li costruisce in casa. Penso che questo sia una filosofia vincente e il rendimento sul campo è stato molto positivo, come credo che lo sarà anche nei prossimi anni”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco