Messo a posto il contratto di Sarri, fissate le strategie di mercato, si prepara la discesa. La strada è questa: il Napoli dal primo luglio tessererà Ancelotti, la linea di De Laurentiis è stata sempre più morbida. Non le catene, non una guerra mediatica, non un braccio di ferro infinito. L’alternativa Chelsea sarebbe quella di annunciare Sarri a luglio dopo il tesseramento di Ancelotti, ma a nessuno converrebbe andare in rotta di collisione. In fondo, quel patto di (eventuale) non belligeranza sul mercato è anche la sintesi dell’intesa in corso tra Marina e De La. Della serie: bisogna andare avanti, la vita è bella per tutti. E magari un giorno anche l’orgoglioso Aurelio potrebbe mettere i puntini e dire “sono stato io a scoprire Maurizio e a lanciarlo verso Londra”.
Non sappiamo quanti incontri blindati ci siano stati tra Marina, Sarri e/o il suo entourage. Ci viene in mente una frase, non recentissima. «Vorremmo fare di lui il nostro Ferguson…». Da quel giorno, fidatevi, le sigarette di Sarri sono diventate ciliegie. Una dietro l’altra.
Fonte: C dS