Si sapeva…Il calciomercato cinese rallenta. Tutta colpa della “Luxury Tax”
La causa principale della brusca retromarcia dei colpi in entrata del calciomercato cinese si chiama Luxury Tax e arriva dalla General Sport administration, ente governativo che sovraintende allo Sport. L’organo, che ha legami diretti col Presidente Xi Jimping, ha posto stringenti restrizioni agli acquisti dei club per evitare il rischio “bolla” del calciomercato. Come funziona: i club delle prime due serie che vogliono comprare un calciatore straniero sborsando cifre superiori ai 45 milioni di yuan (circa 6 milioni di euro), sono costretti a pagare una tassa della stessa entità (il 100% della transazione) che finirà in un fondo destinato a finanziare lo sviluppo del calcio cinese. Per gli acquisti interni, invece, la soglia è addirittura più bassa, 20 milioni di yuan (circa 2,5 milioni di euro). Significa che se un calciatore acquistato da un campionato europeo viene pagato 50 milioni, il club cinese dovrà sborsarne altri 50 in tasse.
Fonte: CdS