Cristian Brocchi, ex calciatore del Milan ai tempi di Carlo Ancelotti, è stato tra i protagonisti della puntata odierna di “Si Gonfia La Rete” su Radio Crc:
«Non tornerò allo Jiangsu Suning perché nonostante sia stata un’esperienza bella dal punto di vista lavorativo, a livello privato è stato difficile perché la lontananza alla lunga ha il suo peso. Io, prossimo allenatore del Verona? No, sono voci e cose che si leggono, ma ad oggi non c’è nulla di più di quello che si legge. Punto ad una panchina italiana e non vorrei sbagliare la scelta. Ho voglia di lavorare bene ed esprimere le mie idee e speriamo che venga fuori qualcosa di buono.
La scelta di Ancelotti mi ha sorpreso perché non pensavo potesse tornare in Italia in questo momento, ma sono curioso di vedere come lavorerà in una città così bella come Napoli con dei tifosi così passionali. Vedremo se Ancelotti riuscirà a dare qualcosa in più ad una squadra azzurra che già quest’anno ha giocato molto bene e
meritava di più.
La Juve a livello di organico e mentalità è ancora un passo avanti rispetto alle altre italiane, ma il Napoli sta facendo qualcosa di bello e la speranza è che possa migliorarsi. Chi come me ha guardato il Napoli non poteva che apprezzarlo. Ancelotti ha utilizzato nella sua carriera diversi sistemi di gioco per cui sicuramente esalterà le caratteristiche dei giocatori del Napoli.
Andrò un po’ in Russia, mi piace guardare, imparare e capire le mosse di altri allenatori perché ognuno ha la propria personalità ma per essere un buon allenatore, devi avere un buon bagaglio di conoscenza».