Christian Brocchi, ex calciatore del Milan ai tempi di Carlo Ancelotti, è stato intervistato dalla redazione di Radio Kiss Kiss Napoli:
«Mi ha sorpreso tantissimo perché pensavo che Ancelotti volesse rimanere all’estero, non per il fatto che abbia accettato Napoli ma per essere tornato in Italia. Carlo ha una mentalità vincente, ha un curriculum che parla da solo e riesce a tirare fuori il 110% in ogni suo calciatore, creando una grande alchimia di gruppo. La speranza è che possa far bene, perché il Napoli quest’anno ha deliziato chi come me ama l bel gioco ed Ancelotti ha il compito di fargli fare quello step in più. Allan come me? Nell’economia di ogni squadra servono calciatori caratteriali che diano qualcosa di importante in tal senso: il brasiliano abbia quantità a qualità. Il sistema di gioco? Penso che non sia una questione di numeri, avrà già una sua idea in quanto tecnico intelligente ed esperto. Le caratteristiche dei calciatori le capisci soltanto quando li alleni, quindi ora è prematuro parlarne. Che tipo di ritiro fa? E’ qualche anno che non lo vedo più, non so se abbia cambiato qualcosa. Quando allenava noi al Milan ci faceva lavorare il giusto ed è meno maniacale di Sarri ma già dopo 1 mese darà una sua impronta alla squadra, parlando sotto l’aspetto mentale così come quello tecnico tattico. E’ uno che non perde per strada i calciatori perché è in grado di tenerti il morale sempre alto, facendoti sentire parte integrante della sua squadra anche quando non giochi abbastanza».