Sarri allo stadio ma da spettatore. Anche il toscano entra nelle panchine bollenti

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In questi giorni di panchine bollenti, Sarri si augura che De Laurentiis faccia i passi e comunichi il sollevamento dell’incarico: al momento il tecnico è in busta paga del Napoli e lo sarà fino al 2020. Formalmente. A 1,4 milioni di euro netti a stagione. Perché l’ingaggio di Ancelotti sarà formalizzato, con le firme, soltanto il primo luglio. Per Sarri (che ieri sera era in tribuna ad assistere a Sambenedettese-Cosenza, playoff di Lega Pro) restano aperte numerose suggestioni: la più interessante porta sempre a Londra, al Tottenham. Già, il Real Madrid avrebbe puntato, infatti, un altro Maurizio ovvero Mauricio Pochettino. Ma Levy, patron degli Spurs, sarebbe stato categorico sul futuro di Pochettino che da poco ha rinnovato fino al 2023. Un suo addio, inoltre, porterebbe ad un esodo di big (in primis Harry Kane) che la società vuole evitare. Florentino Perez si arrenderà o proverà l’affondo come ha fatto in passato per Bale e Modric? Ecco, in caso di addio di Pochettino, Sarri sarebbe in pole per il Tottenham: ma il tecnico, ora in vacanza sul mare dell’Adriatico, vuole arrivare al prossimo appuntamento libero dal Napoli. Lui, si sente già libero, è convinto che qualsiasi tipo di vertenza all’Uefa gli darebbe ragione e pensa anche che il Napoli gli debba riconoscere i 500mila euro della clausola in caso di licenziamento. Ma vuole evitare un braccio di ferro. E aspetta l’incontro per definire la separazione. Poi potrà davvero pensare al suo futuro.

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