Pokerissimo d’azzurri ai Mondiali. Non tanti, certo, ma va considerato che l’Italia (come Algeria, Slovacchia, Albania, Romania) in Russia non ci sarà e che qualcuno, come Reina (convocato dalla Spagna), ha cambiato bandiera. Fra i grandi entusiasti va annoverato un Kalidou Koulibaly (che il Napoli farà di tutto per trattenere dopo la splendida stagione) semplicemente in estasi. «Ho iniziato a giocare quando la Francia ha vinto nel 1998 la Coppa del Mondo. Ho sognato da allora di disputare un Mondiale ed ora sono arrivato alle porte del sogno». Sarà un punto fermo nella sua nazionale (avrebbe potuto scegliere anche i transalpini ma, avendo doppio passaporto, alla fine optò per il Senegal), come lo è diventato per il suo club. Uno dei punti fermi sui quali costruire il nuovo Napoli di Ancelotti. E poi, guarda i casi della vita: il centrale che fa gola a mezza Europa («ma io sto benissimo a Napoli»), si ritroverà subito ad affrontare due suoi compagni: Milik e Zielinski.
Fonte: Gasport