Il Mattino – “Sarri ogni volta che può mostra di essere travolto da mille dilemmi e mal di pancia”

una vera e propria offerta di ritocco dello stipendio sui cui iniziare a trattare a lui, e al suo manager Pellegrini, non è mai arrivata

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Perché Sarri, l’uomo di Figline sarà anche l’architetto del Napoli delle meraviglie ma è pur sempre sotto contratto con il club azzurro. E a via XXIV maggio, nella sede della Filmauro, non sembra che siano disposti a fare sconti a nessuno. Soprattutto se ballano 8 milioni di euro. Perché il vero nodo adesso è la clausola rescissoria. Ed è questo all’origine dell’impasse di queste ore: il tecnico è ancora nella sua casa a Varcaturo, dove ieri è rimasto a lungo con i suoi fedelissimi collaboratori. L’incontro che potrebbe tenersi già domani o giovedì (oggi il presidente è a Milano per l’assemblea di Lega), dovrebbe smuovere una situazione che appare congelata.
Perché quella clausola, scadenza 31 maggio, secondo De Laurentiis, non si deve stracciare. Anzi: nel caso di aumento dell’ingaggio, anche la nuova clausola dovrebbe lievitare in maniera esponenziale. Un passo alla volta. Quello che non è più chiaro è chi deve liberarsi dell’altro: perché De Laurentiis ogni volta che può dà l’impressione di voler cambiare aria in panchina e Sarri ogni volta che può mostra di essere travolto da mille dilemmi e mal di pancia. Il punto è che l’allenatore del Napoli confida ai suoi fedelissimi che la faccenda è un’altra: una vera e propria offerta di ritocco dello stipendio sui cui iniziare a trattare a lui, e al suo manager Pellegrini, non è mai arrivata.

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Fonte: Il Mattino

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