L’approfondimento di Riccardo Muni: “Napoli, ultimo atto”
Domenica prossima andrà in scena l’ultimo atto di una stagione assurda, vissuta con la speranza di un epilogo trionfale ma conclusa con la beffa dello scippo. Per nove mesi abbiamo avuto un sogno nel cuore e, pur mantenendo sempre i piedi per terra, abbiamo vissuto partita dopo partita con la consapevolezza di meritare il terzo scudetto. I numeri collezionati dai Sarri’s boys non lasciano dubbi perché con una media punti simile il Manchester City ha stravinto la Premier League. Invece, fattori extracalcistici hanno tenuto a galla la Juve che, evidentemente, nell’ultimo anno di Gigi Buffon non poteva chiudere con solo la coppa Italia conquistata. La beffa si è ingigantita all’indomani del successo ottenuto allo Stadium grazie al guizzo di Koulibaly che aveva evidenziato la supremazia del Napoli ottenuta sul campo. Il resto è storia recente e sono d’accordo con Maurizio Sarri quando afferma che il Napoli ha perso il tricolore in un albergo di Firenze. Napoli-Crotone sarà l’atto conclusivo di questo campionato ed il solo stimolo a fare bene sarà quello di sfondare il tetto dei novanta punti. Se da un lato impreziosirebbe un ruolino da numeri uno, dall’altro farebbe aumentare ulteriormente l’amaro in bocca della Napoli del pallone. Poi si romperanno le righe e si darà ufficialmente il via alle danze dei trasferimenti. In primis, bisognerà capire cosa ne sarà di Sarri. Un incontro in settimana tra lui ed il patron De Laurentiis c’è stato. Qualcuno parla di un tecnico sereno e sorridente, qualcun altro giura di averlo visto scuro in volto. Personalmente preferisco aspettare la notizia ufficiale, con la consapevolezza che questo progetto, saltato per motivi che poco hanno da spartire con il pallone, non potrà che proseguire, con l’obiettivo di alzare ancora l’asticella verso l’alto.
Riccardo Muni