Sentite Trotta: «Vinco e salvo il Crotone»
La prima volta di Marcello Trotta al San Paolo da avversario del Napoli è stata un anno fa, 12 marzo 2017, e al di là del risultato (3-0 in favore della squadra di Sarri) quella resta una data ben fissata nella mente di un ragazzo che con la maglia azzurra è cresciuto. Nel settore giovanile fino a 16 anni, quando poi ha deciso di fare le valigie e partire per l’Inghilterra dove ad aspettarlo c’era il Manchester City. Scelta di vita, certo, ma sopratutto scelta di campo, perché è stata un’opportunità di crescita professionale che gli è servita per diventare grande. Da lì una serie di esperienze nella seconda divisione inglese, tante avventure e tanti gol, quelli che hanno da sempre caratterizzato la storia di questo ragazzo nato in provincia di Caserta e tornato poi in Italia (all’Avellino) per centrare la convocazione con la Nazionale Under 21 per gli Europei di categoria del 2015 in Repubblica Ceca.
Ecco perché quella di domenica sarà la sua seconda volta al San Paolo, certo, ma non per questo sarà meno unica. O meglio, è quello che Marcello Trotta spera con tutto se stesso. Perché Domenica il suo Crotone potrebbe festeggiare proprio a Napoli la seconda salvezza consecutiva in serie A.
«Ci stiamo preparando al meglio per una sfida che sappiamo bene essere delicata: ecco perché in ogni allenamento stiamo curando ogni dettaglio. Scenderemo in campo concentrati, sappiamo che sarà dura e dobbiamo andare a fare risultato al San Paolo».
Poi occhi e orecchie a quello che succede sugli altri campi, perché la permanenza in serie A non dipende solo dal risultato di Fuorigrotta.
Solo a quel punto potrà essere festa per davvero.
«Giocare al San Paolo mi regala sempre un’emozione unica anche perché in quello stadio si respira un’atmosfera veramente unica. Una cosa che raramente si trova negli altri stadi d’Italia».
Ecco perché festeggiare lì la salvezza del Crotone avrebbe un sapore decisamente diverso.
«Salvarsi per due anni di fila rappresenta di per sé una cosa unica, farlo poi in uno stadio come il San Paolo ci darebbe una bella emozione. Quindi speriamo che vada tutto per il meglio».
Napoli come spartiacque della sua vita e della sua carriera.
«Ho dei bei ricordi legati a questa città e a questa maglia, poi ho scelto di andare all’estero ed è andata così, però quegli anni sono stati davvero belli».
E infatti ha lasciato tanti amici e tanti parenti che non hanno tardato complimentarsi con Marcello per la prestazione davvero preziosa nel pareggio casalingo del suo Crotone contro la Juventus: una gara che ha riaperto per due settimane la lotta scudetto.
«Contro i bianconeri sono entrato bene e ho dato una mano alla squadra per centrare un punto importante. Dopo il fischio finale ho ricevuto tanti messaggi da amici e partenti che ci ringraziavano per aver riaperto un po’ il campionato con il nostro pareggio».
Poi le cose sono andate diversamente, ma la stagione di Marcello Trotta resta assolutamente positiva: 7 gol e quattro assist che stanno contribuendo in maniera decisiva alla prosecuzione dei sogni salvezza del Crotone.
«Sono molto contento del mio rendimento che è migliorato rispetto a un anno fa ma ora conta solo centrare a salvezza, altrimenti sarebbe tutto inutile».
Marcello, però, sa come si fa, perché lui è uno dei reduci della stagione fantastica che un anno fa ha consentito al Crotone di centrare una salvezza che a metà campionato sembrava davvero impensabile.
«L’anno scorso eravamo quasi nella stessa situazione ed è per questo che adesso non ci diamo per vinti, anzi ci proveremo ancora nonostante siamo consapevoli che sarà un po’ più difficile».
Fonte: Il Mattino