Titolo o no, la vigilia per Sarri non cambia: lui non molla

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L’impegno, la dedizione, la pignoleria, la maniacalità. In lotta per il titolo o per niente, per Sarri la vigilia di una gara non cambia. Dopo la pesante sconfitta contro la Fiorentina e il pareggio con il Torino c’è il rischio che il Napoli possa definitivamente crollare a livello mentale. E Sarri vuole evitare proprio questo fissando come nuovo obiettivo il record dei punti (gli azzurri al momento ne hanno 85, l’anno scorso chiusero a 86): una vittoria al Ferraris consentirebbe di stabilire il nuovo record nei suoi tre anni sulla panchina del Napoli. In trasferta si è interrotta a Firenze la lunghissima serie positiva dopo un anno e mezzo d’imbattibilità: gli azzurri vogliono riprendere la marcia vincente per migliorare i numeri dei successi fuori casa e arrivare a quota 14. La difficoltà sta nel trovare le giuste motivazioni dopo la grande delusione per lo scudetto sfumato dopo un lungo ed estenuante testa a testa con la Juventus. Per questo Sarri ha insistito molto sull’aspetto mentale per tirare fuori altre energie al gruppo e per questo si affiderà alla squadra migliore (in difesa torna Koulibaly dopo il turno di squalifica): un segnale alla Sampdoria che il Napoli vuole regalarsi una bella serata di calcio e un risultato positivo.

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Il Mattino

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