Se Maurizio Sarri metterà la firma sul contratto che Aurelio De Laurentiis ha intenzione di proporgli, nessuno può prevederlo. E forse, al momento, non lo sa neanche Sarri. Eppure, il barometro segna il tempo in miglioramento. Non bel tempo, sia chiaro. In miglioramento.
Qualcosa è cambiato. Tant’è che pure la squadra non ha più l’impressione che Sarri andrà via. Ovvio, resta questa in ogni caso la probabilità maggiore, ma l’ipotesi di un dietrofront non è remota. Anzi. Sarri vuole andare all’incontro con il suo presidente non per dire vado via ma per ascoltarlo. «Tra me e il presidente c’è serenità perché non abbiamo mai litigato». Ed è vero, non c’è traccia di bisticci, anche perché i due hanno contatti davvero limitati. Si sono visti a Figline, a gennaio, e hanno iniziato a parlare del futuro; hanno avuto un altro colloquio durante l’ultima sosta di campionato e in questo caso Sarri si aspettava che il patron formalizzasse la sua offerta di rinnovo. Cosa che non è avvenuta.
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