ESCLUSIVA – R. Guarino (pres. Napoli femminile): “Obiettivi? Allestire una squadra competitiva e coinvolgere le Istituzioni per risolvere lo stallo dell’impiantistica cittadina”
All'interno l'intervista la presidente del Napoli femminile
ESCLUSIVA – R. Guarino (pres. Napoli femminile): “Obiettivi? Allestire una squadra competitiva e coinvolgere le Istituzioni per risolvere lo stallo dell’impiantistica cittadina”
Il campionato di serie B femminile girone D sta per volgere al termine e alcuni verdetti sono stati già scritti. Nonostante la classifica non sia soddisfacente, il Napoli femminile vuole chiudere al meglio la stagione e progettare il futuro per tornare quanto prima nel calcio che conta. Di questo ma anche della vicenda “Collana” ne abbiamo parlato con il presidente del club azzurro Riccardo Guarino.
Nei giorni scorsi ti eri espresso sulla vicenda degli impianti sportivi in Campania. A cosa ti riferivi in maniera particolare? “Dissi nei giorni scorsi della situazione fatiscente degli impianti sportivi ad un anno dalle Universiadi. Si è sempre detto che sarebbero iniziati i lavori ma ad oggi non ci sono stati progressi su questo aspetto. Questo evento che si svolgerà nel 2019 è un’occasione importante per il riscatto delle varie discipline e sarebbe fantastico per la nostra Regione. Senza dimenticare che il “Collana” non è stato inserito tra gli impianti sportivi per le Universiadi a causa delle beghe tra Regione e il Comune di Napoli. Nei prossimi giorni mi auguro che qualcosa si possa smuovere per dare una svolta ai vari impianti una volta e per tutte”.
Parlavi dello stadio “Collana”, impianto che in passato era del Napoli calcio femminile, a tuo avviso chi ha le maggiori responsabilità? “Devo essere sincero non so chi delle due parti ha le maggiori responsabilità, quello che si nota è che un’impianto come quello vomerese è inagibile non solo per il calcio ma anche per le altre discipline. Tutto ciò è una sconfitta per il nostro mondo sportivo e credo che qualcosa si dovrà fare per ridare il “Collana” agli appassionati di tutte le discipline. Per questo che nei prossimi giorni ci sarà una riunione per trovare una soluzione definitiva. Per questo motivo ho richiesto alle istituzioni interessate un tavolo di confronto per affrontare questa importante problematica”.
Passiamo al Napoli femminile, domenica avete vinto la terza gara di fila, peccato che la classifica non sia soddisfacente. Cos’è mancato secondo te per poter lottare per i primi posti? “Io penso che si erano create troppe aspettative attorno alla squadra, ci si chiedeva si risalire in massima serie, senza guardare che eravamo la squadra più giovane del girone D. Credo che la squadra abbia sempre dato il massimo, a tratti è mancata la fortuna e pagata l’inesperienza, perciò siamo in classifica così distanti. Stiamo facendo un buon finale di stagione e questo fa ben sperare per il futuro”.
Quali sono le aspettative in vista della prossima stagione? “Al momento stiamo aspettando di capire le modifiche federali per capire come verranno riordinati i campionati federali. Al momento noi dovremo solo pensare alle restanti gare. Fosse così cercheremo di allestire una rosa competitiva per tornare in pochi anni nel calcio che conta, dove il Napoli femminile merita di stare, ma per questo ci penseremo al momento”.
In campionato ora affronterete la Lazio e il Catania femminile, cosa ti aspetti da queste due gare in particolare? “Dobbiamo proseguire sul piano della crescita come nelle ultime giornate di campionato, quando abbiamo vinto per tre sfide consecutive. Contro la Lazio non sarà una sfida facile, loro sono al secondo posto in classifica e sono una compagine molto forte. All’andata posso dirti che ce la giocammo alla pari, ma nel finale ci furono un paio di episodi che ci costarono la partita. Dovremo chiudere al meglio la stagione per programmare il futuro”.
Infine ti vorrei chiedere del Napoli di Sarri. Al di là del finale di stagione, c’è solo da ringraziarli per la stagione disputata, lottando fianco a fianco con la Juventus? “Assolutamente sì. La squadra, mister Sarri e la società hanno reso fiera l’intera città per un campionato che è stato a dir poco sensazionale. Giocarsela alla pari con la Juventus che come tutti sappiamo è molto forte dentro e fuori dal terreno di gioco, non era semplice. Io credo che fino a che la matematica non ci condanna noi ce la dovremo giocare al meglio e non lasciare nulla di intentato. Poi a fine anno si tireranno le somme, ma confermo che tutti hanno dato il massimo e meritano un applauso per lo sforzo profuso”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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