Il nome di Andrea Bernini, ai più, non dirà molto ma a Maurizio Sarri sì, essendo un suo amico dagli anni ’90: «Conosco Sarri da una vita, abito a cinquecento metri da casa sua. Ci siamo conosciuti la prima volta in Promozione, eravamo nello stesso girone e fummo rivali: io giocavo nell’Incisa e lui nel Cavriglia. Quella partita rappresentava uno scontro al vertice e lui già nei dilettanti conosceva tutto degli avversari, anche quanto pesasse ogni calciatore. Immaginate da dov’è partito, per essere dov’è adesso» ha raccontato a Il Roma.
Quindi il discorso si sposta sullo Scudetto: « Il suo unico pensiero sarà battere la Fiorentina domenica prossima. Sarri ragiona di gara in gara, non va mai oltre. Purtroppo il Napoli è legato anche ai risultati della Juve, intanto non può far altro che vincerle tutte e continuare a sperare. Lo Scudetto sarebbe il giusto premio alla sua carriera, Maurizio se lo merita, è una persona sincera e vera. Spero possa conquistarlo quest’anno alla guida del Napoli».
Per poi dire la sua su Fiorentina-Napoli: ««La considero la gara più complicata delle ultime quattro. Sarri non ha mai vinto a Firenze, lo scorso anno ero allo stadio e finì 3-3, fu una grande gara, molto divertente. In più la Fiorentina è reduce da due sconfitte consecutive e ha ancora chance di conquistare l’Europa League, dunque farà di tutto per vincere, ma se il Napoli giocherà come a Torino riuscirà a batterla».