Una gara, due strategie. Juventus-Napoli a suon di appunti. Quelli di Sarri ed Allegri. Ma come al solito la teoria sarà battuta dalla pratica, perché in campo ci vanno i giocatori, e questi, una volta sul terreno di gioco, sovrastano valori tecnici e alchimie tattiche. La differenza la fanno le motivazioni individuali e collettive e quelle nessun allenatore riesce a scriverle sui suoi taccuini. La Juventus di Massimiliano Allegri ha lasciato le briciole agli avversari nelle ultime 20 partite di campionato, raccogliendo la bellezza di 17 vittorie e 3 soli pareggi. L’ultima sconfitta un girone fa, a Genova, contro la Sampdoria, per 3-2.
Per quanto riguarda gli azzurri, trattasi del miglior Napoli della storia quello che va all’assalto dello Juventus Stadium dove ha sempre perso: sei su sei. Stavolta sarà straordinario anche l’aspetto emotivo: contro i friulani il Napoli è andato in svantaggio e poi ha vinto la partita. In totale siamo a dieci rimonte: nove vittorie e un pareggio, contro il Sassuolo, dopo essere andati sotto nel punteggio. Sono, dunque, 28 i punti conquistati dagli azzurri in rimonta. E sono 90 gol in 45 partite, due gol di media a partita, il rendimento degli azzurri.
Fonte: Il Mattino