Aurelio De Laurentiis è prima di tutto un imprenditore e ragiona da tale. Forse è questo il motivo principale del suo rapporto odi et amo con molti sostenitori azzurri. I bilanci, il fatturato, il gestire una società sana, sono da sempre le sue priorità. Adesso, nella sua testa e nelle sue intenzioni, la risoluzione della questione stadio e del centro sportivo. Lo dice ai microfoni del CdS:
“Napoli sa che non può andare oltre certi limiti di fatturato, stiamo lottando per cambiare le regole del calcio e per aumentare le possibilità di profittabilità o fatturabilità per permettersi maggiori spese. I calciatori sono passati a cifre folli da quando sono arrivati gli arabi… Insomma, bisogna rivedere tutto. Anche perché nei prossimi cinque anni devo investire nel nuovo stadio e nel nuovo centro di allenamento del Napoli. Almeno 120-150 milioni di euro da mettere sul tavolo. E non è tanto il problema di investire, ma se Napoli è capace di fatturare tanto da giustificare questi investimenti».