Nereo Bonato, ex ds del Sassuolo : «Berardi è da Napoli, e Politano poteva servire»

Nereo Bonato, ex ds del Sassuolo

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 Il Napoli ha provato in tutti i modi, senza riuscirci, a convincere il Sassuolo: una ricca proposta economica  e diverse contropartite, respinte al mittente. Nereo Bonato, ex direttore sportivo del club neroverde, stima Politano e dunque ammette:
«Poteva dare tanto al Napoli, essendo un mancino in grado di giocare in ogni zona d’attacco del campo: a destra, a sinistra, ovunque servisse».

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Si tratta di un un rimpianto, per il Napoli?«Politano era stato individuato come valida alternativa a Mertens, 
Insigne e Callejon. Per vincere uno scudetto serve un organico ampio per poter sopperire, in caso di necessità, ad eventuali defezioni».

Da un talento all’altro, sfiorando il Napoli: Berardi diventerà mai un giocatore da grande squadra?«Ha la qualità cristallina del vero top-player, ma da qualche mese sta vivendo una situazione di standby dovuta a diversi fattori. Sono certo che quando si riprenderà tornerà a dimostrare a tutti le sue qualità e dunque sì, sarà pronto per diventare un giocatore da top club».

Domani entrambi sfideranno il Napoli: che partita si aspetta?«Il Napoli proverà a vincere dopo aver accorciato le distanze con la Juventus. Se vorrà fare filotto di successi da qua alla fine del campionato, per il sogno tricolore, non potrà più sbagliare. Sarri lo sa. Mi aspetto la solita partita d’attacco: il Napoli sarà propositivo, come sempre, e proverà a sfruttare la sua grande qualità ».

E il Sassuolo? «È in ripresa ma non sta vivendo un’annata facile. Deve stare attento a non retrocedere ed è per questo che, per il Napoli, non sarà una gara semplice, soprattutto dal punto di vista ambientale».

Dal mercato al campo, andata e ritorno: è stato uno dei primi ad intravedere in Jorginho qualità evidenti….«Nel 2010 aveva diciotto anni e io, che ero a Verona, decisi di mandarlo in prestito al Sassuolo per il Torneo di Viareggio».

Cosa la colpìOltre ad avere doti tecniche importanti, era un ragazzo molto intelligente nonostante la giovanissima età. Negli anni Jorginho è cresciuto tanto, oggi è uno dei migliori interpreti moderni del ruolo di 
regista. Non posso che complimentarmi con lui per il percorso intrapreso e augurargli ogni bene per il prosieguo della sua carriera».

 

Fonte: Il Roma

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