Tra il Napoli e Sarri non sarà un compromesso ma una nuova luna di miele. Il club punta al rinnovo per continuare un ciclo con pochi paragoni in termini di entusiasmo e di risultati e non è preoccupato dalle tentazioni del tecnico di cambiar aria. Anche l’altra sera Sarri ha lasciato aperto uno spiraglio all’addio a fine stagione: «Dovrò fare un passo indietro se dovessi pensare di non poter più dare il 101 per cento». Parole sul cui effettivo peso ora si scateneranno le dispute. La verità è che è ancora troppo presto per dare risposte definitive: a se stesso, al Napoli e al pubblico. Non v’è certezza assoluta, dunque: vai a capire perché, visto che Sarri è legato al Napoli per altri due anni (ma nel contratto c’è una clausola rescissoria da 8 milioni da esercitare entro il 31 maggio). Quell’inebriante dimostrazione d’amore da parte del pubblico lo ha riavvicinato ancor di più alla panchina azzurra. Nella storia del club forse era dai tempi di Pesaola e Vinicio che non c’era un allenatore così amato. E quest’affetto indiscutibilmente giocherà un ruolo non secondario nella partita a scacchi di questi giorni.
Fonte: Il Mattino