Queste le valutazioni de Il Mattino Albiol 7,5
5,5 HYSAJ
Non tutte le sue avanzate sono irresistibili e Laxalt lo salta in almeno un paio di occasioni creando grosse pene all’intero reparto. I messaggi di attacco lanciati dalle sue parti sono i più minacciosi e i segnali oscuri sono numerosi. Non brillante come altre serate, viene spesso scavalcato da Rosi e compagnia con lunghi rilanci.
7,5 ALBIOL
Fa il suo, e fa pure gli straordinari visto che non segnava un gol in serie A dal 10 gennaio del 2016. Il suo colpo di testa è tanto prezioso quando bello, per scelta di tempo e di spazio. Un po’ soffre nei primi minuti, ma di sicuro Galabinov dove è lui non passa mai. Nel secondo tempo in pratica è l’ultimo baluardo e non è un caso che sia lui a fermare un pericoloso Taarabt per due volte.
6 KOULIBALY
Dà l’impressione, in certi momenti, che gli si sia spento qualcosa dentro. Galabinov lo infila con impressionante facilità e gli manca talvolta un po’ d’attenzione, come dimostrano disimpegni sbadati e l’eccessiva superficialità con cui in area di rigore prova a liberarsi del pallone. Meglio nella ripresa quando deve più che altro preoccuparsi di dare assistenza alla manovra
6 MARIO RUI
Sufficienza magra, ma meritata per il puntiglio. Se la cava male quando passa la metà campo ma ci mette tanta volontà anche se risulta prevedibile nei movimenti e nelle intenzioni: Rosi gli scappa via un paio di volte e Lazovic a inizio ripresa pare non avere ostacoli. Poi il Genoa arretra e anche lui prova a dare una mano a Insigne. Ma è più che altro confusione.