Difesa ok, ma l’asse Jorginho-Mertens deve osare di più
A parte la brutta sconfitta con la Roma, la difesa azzurra, sta dimostrando di essere ancora all’altezza. Infatti contro l’Inter, Reina, per la quinta volta in questa volata di ritorno, non ha subito gol.
D’altro lato la coppia Koulibaly-Albiol è un vero e proprio muro, che l’avversario difficilmente riesce a superare. E sulle fasce anche Hysaj e Mario Rui sono instancabili. Sia in attacco che in copertura sono quella sicurezza che destabilizza l’avversario.
Purtroppo il calo è stato evidente nell’asse Jorginho-Mertens. Il centrocampista nelle ultime gare ha evidenziato poca fluidità di gioco. Infatti si è limitato al solito giro palla, senza provare nemmeno a verticalizzare la palla. Ma è proprio da questa sua regia che partono le azioni del tridente d’attacco, specie di Mertens. Quest’ultimo deve osare di più. La squadra ha bisogno dei suoi tiri, dei suoi gol. Evidente è stata la poca incisività negli ultimi venti metri. Troppi tiri sbagliati, ma anche da parte di Insigne.
Non sempre i gol possono partire dal bel gioco, al quale si da più importanza sotto porta. Spesso c’è bisogno di soluzioni alternative per determinare le partite a proprio vantaggio. Insigne ha parlato di poca cattiveria, ma di certo il Napoli non aveva bisogno di altre motivazioni. L’obiettivo primo posto, e scudetto sono più che valide per portare a casa risultati importanti.
La Gazzetta dello Sport