Jorginho si riprende il centrocampo

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Mimmo Carratelli su Il Mattino lo vota come migliore

Factory della Comunicazione

5 ALLAN
Una gara sofferta, un uno spazio scomodo, tra Gagliardini e Brozovic, con l’obbligo di coprire quando affonda Perisic, ma senza la freschezza delle serata migliore talvolta capita che vada nel pallone. Pasticcia qualche volta, e a ogni suo errore crea il caos. Vaporoso e di solito è assai più risolutivo: sbaglia passaggi anche semplici. Decisamente in calo negli ultimi tempi.

6,5 JORGINHO
Gestisce, non subisce, anche se forse è un po’ troppo timido e non ne ha motivo visto che Rafinha più che provarlo a fermarlo, prova a dargli la sensazione di infastidirlo. Ha la faccia da angioletto da presepe, ma il cuore è una fornace e il piede niente male. Non ha grandi lampi ma mette ordine e dà i tempi giusti anche quando il Napoli pare sbandare.

5,5 HAMSIK 
Prima Gagliardini e poi Brozovic, si piazzano alle sua calcagna. Non ha il coraggio di tentare qualcosa di difficile, come la responsabilità del gioco richiederebbe. Troppo lontano dall’azione, anche se sotto il profilo dell’equilibrio tattico la sua saggezza è impressionante. Troppo lontano dalla porta per poter sfondare la grande muraglia.

5,5 ZIELINSKI 
Stavolta cambia per davvero il ritmo del gioco offensivo degli azzurri: prende il posto di Hamsik e il suo piglio fa emergere la reale dimensione del catenaccio interista. Spinge con vigore e intelligenza, qualche volta esagera e viene punito dagli anticipi di Miranda. Però lascia il segno nella gara ed è buono il recupero su Eder lanciato.

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