Andrea Cerrato, redattore di Calcionews24 ed esperto di Inter, ha parlato a N Factor del prossimo avversario del Napoli. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:
«Un pensiero per Astori? Ero in redazione e quando abbiamo appreso la notizia è stato un vero shock: nessuno aveva più voglia di parlare di calcio, come si fa ogni domenica. E’ stata una tragedia difficile anche da spiegare e mando un grosso abbraccio alla famiglia, alla squadra e ai suoi conoscenti per la scomparsa di un ragazzo davvero straordinario. Inter-Napoli? Gli obiettivi sono cambiati rispetto all’andata, quando i neroazzurri lottavano per lo Scudetto. Al ritorno la squadra di Spalletti non potrà piazzare il pullman davanti alla porta: Roma e Lazio, avversarie per la qualificazione in Champions League, corrono e l’Inter non potrà permettersi di non vincere contro il Napoli o di condurre una partita difensiva. In più a San Siro arriverà un Napoli ferito e voglioso di riscattarsi dopo la sconfitta casalinga contro la Roma. Sarà una partita spettacolare, come è sempre stata Inter-Napoli negli ultimi anni. E’ la gara giusta per Candreva per sbloccarsi? Il calciatore è entrato in un vortice negativo che dura, praticamente, da dicembre: nella prima parte della stagione, nonostante non avesse segnato, aveva fatto 8-9 assist per Icardi, non pochi. E’ difficile spiegare l’involuzione di questo calciatore: rispetto a Perisic, non riesce ad essere pericoloso in fase offensiva, complici anche i compiti difensivi che gli vengono affidati da Spalletti. Punti di contatto e differenze tra Sarri e Spalletti? Parliamo di due allenatori molto diversi: il primo è integralista, basa il suo gioco su un undici collaudato e solido; il secondo, invece, ha variato molto la formazione, e penso al centrocampo stravolto più e più volte. Il punto di contatto, poi, potrebbe essere rappresentato dalla verticalizzazione veloce, che Spalletti sfruttava molto ai tempi della Roma».