Hasmsik e Icardi stesso obiettivo e non è solo la vittoria
In casa Juve non se la prendano, ma domenica sera vincere non sarà l’unica cosa che conta. Quanto meno non per Marek Hamsik e Mauro Icardi. Eh no, perché per loro Inter-Napoli rappresenta l’occasione giusta per sfondare il muro dei 100 gol in serie A.
Due generazioni di calciatori a confronto, che pur giocando in ruoli diversi sono entrambi arrivati a quota 99 reti nel massimo campionato italiano. Uniti dal monte gol, dal destino e da una fascia di capitano che li accomuna seppur con modalità un po’ diverse.
Capitani coraggiosi. Marek e Mauro sono due che per forza di cose ci mettono sempre la faccia. Onori e oneri del grado di capitano, che hanno conquistato esattamente alla stessa età. 22 anni aveva Hamsik il 10 marzo del 2010 (Napoli-Fiorentina), 22 anni aveva Icardi il 23 agosto del 2015 (Inter-Atalanta). Giovani ma non per questo immaturi. Due giocatori che a modo loro non hanno mai negato il loro amore alla piazza. Ma l’amore non è bello se non è litigarelo, si dice volgarmente e infatti anche il rapporto che i due hanno avuto e hanno tutt’ora con le rispettive tifoserie non fa certo eccezione. Marek ha giurato la sua fedeltà al Napoli, rifiutando anche i ripetuti corteggiamenti da parte del Milan e della Juventus, con quei saltelli a Dimaro che sono diventati un vero e proprio cult. Mauro, invece, è stato spesso in bilico tra l’Inter e altri lidi. Anche il Napoli ci fece più di un pensierino quando c’era da sostituire Higuain, ma l’accordo non si concluse. Ed è anche per questo che il suo rapporto con la curva interista è un continuo odi et amo.
Fonte: Il Mattino