G. Di Marzio: “Dopo dieci vittorie consecutive, una battuta d’arresto è da mettere in conto”
Parole che sanno di resa o frasi strategiche per spostare la pressione sulla Juve? Sono quelle pronunciate da mister Sarri sabato sera, forse dettate dalla delusione o chissà da cos’altro.
È sembrato quasi che l’allenatore volesse consegnare iltitolo alla Juventus, defilandosi dalla lotta scudetto: probabilmente un modo per scaricare la tensione sugli avversari, eppure il Napoli è ancora lì. Con o senza recupero, azzurri e bianconeri viaggerebbero ancora in sintonia ben lontani dal gruppetto delle inseguitrici. «Questa è l’ora di compattarsi, di riscoprirsi più forti che mai – osserva Gianni Di Marzio, ex allenatore, dirigente e ora opinionista televisivo –se eravamo da scudetto prima di sabato, non vedo perché si debbano stravolgere le previsioni dopo una partita che, a detta di Sarri, non è stata negativa. Personalmente sono stato sempre dell’idea che questa squadra può lottare fino alla fine e vincere il campionato, ho messo il Napoli in testa alle preferenze, anche più dei bianconeri, perché ne ha i mezzi e sta portando avanti una stagione esaltante, nonostante i limiti dovuti agli infortuni e alla panchina corta. Dopo dieci vittorie consecutive, una battuta d’arresto è da mettere in conto, l’importante è che non accada più fino alla fine. In quest’ottica, la trasferta in casa dell’Inter diventa la gara più importante di tutto l’anno».
Fonte: Il Mattino