Pericoloso – Non passi inosservato il rigore non dato a Mertens: noi media diamogli risalto
Non deve succedere, il rigore non dato a Mertens può essere molto pericoloso per il futuro…
“Solare e nello stesso tempo impossibile da non fischiare in epoca del Var, occhio che tutto vede. Mertens trattenuto per la maglia in maniera visibile, misurabile e certa. Rigore netto in epoca di una tecnologia che non pretende di sostituirsi all’arbitro ma ha l’obbligo di farne le veci e di indurlo a decisioni diverse ove lui non abbia la possibilità tecnica di prendere una decisione adeguata. Il Var che “tutto vede” fa passi indietro dopo promettenti inizi di campionato che lasciavano presagire buoni propositi al fine di correggere un sistema imperfetto perché imperfetto è il lavoro dell’uomo in generale, figuriamoci di un arbitro. Il Var nasce affinchè l’arbitro possa migliorare ed ottimizzare la sua sfera decisionale e non creare imbarazzi ai fini di una partita che può condizionarsi e condizionare un campionato. La cinquina non inganni perché l’errore rimane grave e la gravità non si misura con il risultato finale. Occorre ad oggi affinchè sia tardi porre un problema che il risultato o i meriti del campo ampiamente acquisiti non hanno il diritto di offuscare. Se il gioco, i meriti ed il risultato offusca un problema di origine arbitrale non vi è serietà di giudizio perché sbagliare è umano ma in epoca del var c’è una risorsa da non sottovalutare che è strategica : la possibilità di concedersi tempo per prendere la decisione giusta con tutti i vantaggi che ne conseguono. Fa specie la decisione di non vedere quello che persino il campo mostra ad occhio a nudo. Bisogna ora farsi sentire nelle sedi opportune perché il risultato non ha il diritto di far tacere su sbagli cosi clamorosi.
Il campionato ora più che mai merita trasparenza e serenità di giudizi”.
A cura di Alessandro Tullio