Il top in difesa ora si chiama Mario Rui

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Ottima prova del reparto difensivo, con una menzione particolare per chi con silenzio e lavoro sta dimostrando di non essere, semplicemente, uno che si trova lì per caso, ma di esere difensore affidabile e all’ occorrenza pure goleador! Mario Rui, non è solo colui che sta sostituendo uno sfortunatissimo Ghoulam!

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6,5 REINA
Gli interventi si contano sulla punta delle dita di una mano. Ringrazia il meteo, perché se anche a Cagliari si fosse abbattuta la tormenta polare che ha attanagliato il resto d’Italia avrebbe finito per diventare un pupazzo di neve. Il freddo – che comunque c’è – gli è utile sopratutto per restare sveglio e non rischiare di addormentarsi tra un gol e l’altro che i suoi compagni realizzano nell’arco dei 90’.

6,5 HYSAJ
Meglio quando attacca che quando difende. Il gol del raddoppio è lo specchio della sua prova: insiste sul pallone, lo recupera due volte e per due volte lo rimette dentro fino a quando Mertens non scarta il cioccolatino e lo traduce nella rete del raddoppio azzurro. In copertura deve limitarsi al contenimento, pratica che svolge con la consueta precisione. Sarri gli risparmia gli ultimi 20’ per fargli ricaricare le batterie.

6,5 ALBIOL 
Il più lucido tra i due centrali. Deve fare ben poco in marcatura perché Han – il più pericoloso dell’attacco sardo – gli gira a largo. In dote gli tocca Pavoletti, che a differenza del compagno di reparto è statico e innocuo. E’ per questo che lo spagnolo si può consentire qualche uscita con la palla in più e la solita tranquillità a tutto il reparto arretrato. Mario Rui, Lipsia-Napoli

6 KOULIBALY
Dal momento che Joao Pedro imbavaglia Jorginho è il deputato alla costruzione del gioco. La cosa gli riesce solo a singhiozzo, e allora succede che più di un pallone venga regalato agli avversari. Anche in marcatura non è la solita muraglia e si concede qualche sbavatura di troppo che sarebbe potuta costare cara.

7 MARIO RUI 
Paolo Pancrazio Faragò ha un nome che di suo sarebbe indimenticabile, ma il terzino portoghese se lo ricorderà a lungo anche per il tormento che gli dà dal primo minuto in poi. L’esterno del Cagliari spinge che è una bellezza e il terzino del Napoli lo contiene con grandissima fatica. Qualche volta lo tiene, qualche altro se lo vede sfrecciare accanto a tutta velocità potendogli solo prendere la targa. Il gol su punizione è il jolly finale.

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