C’è stata la “solita” perla di Pepe Reina
Buona idea fino al 19’, quando l’attaccante si è trovato solo davanti a Reina. Il quale ha aggiunto una perla alla collana di regali d’addio che farà d’ora in poi al Napoli. Il nord coreano, piazzato sul centro destra, aveva giocato freneticamente in faccia a Mario Rui, piuttosto in difficoltà. Aggiungendo in un Cagliari dichiaratamente pendente a destra il suo moto perpetuo alla spinta di Faragò. Che già dopo 6’ aveva offerto una buona idea impattata troppo debolmente da Pavoletti.
Il Napoli, pressato molto alto, aveva qualche difficoltà in uscita: prevedibile, ma gestibile giocando lungo alle spalle della difesa. Nell’attesa di rendere palese l’inferiorità, anche numerica e non solo tecnica, del Cagliari a centrocampo. Orfano degli aiuti di Joao Pedro e sventrato nella persona di Padoin subito prima della mezzora, quando Allan ha battezzato la sua colpa più probabile: pallone perso in uscita, sradicato alla sua maniera prima di uno scarico «classico» sul movimento perfetto di Callejon.