E’ crisi. Crisi piena. E non ci sono errori arbitrali che tengano per giustificare lo scarso rendimento della Salernitana. Partiamo da questi ult imi, che il diesse Fabiani, venerdì sera, ha evidenziato con rabbia per spiegare il risultato negativo a La Spezia. Pillitteri ha negato due rigori ai granata, è vero, ma gli errori dell’arbitro fanno il paio con quelli della squadra, in difesa e in attacco. Peraltro, e qui veniamo al cuore della questione, la partita di venerdì scorso non va considerata un episodio. E non solo per le sviste arbitrali.
CROLLO. C’è stato, infatti, un progressivo crollo del rendimento. In assoluto la Salernitana ha vinto solo sei partite, ma nelle ultime quindici giornate (considerando, quindi, l’appendice finale della gestione Bollini e le nove partite della gestione Colantuono) i successi sono stati appena due: a Chiavari contro la Virtus Entella e in casa col Venezia. Il dato preoccupante è che sono aumentate le sconfitte. Da quando Colantuono è subentrato a Bollini lo score è decisamente insoddisfacente: due vittorie, cinque sconfitte e due pareggi (con Bollini, invece, tre sconfitte in diciotto partite), per un totale di otto punti in nove gare (0,88 di media).
MERCATO. Inoltre, anziché rinforzare l’organico, di fatto il mercato di riparazione l’ha indebolito. Le cessioni di Gatto, Alex e Rodriguez, ad esempio, hanno privato il tecnico di alternative vere in alcuni ruoli. Manca, tanto per dirne una, l’alternativa a Bocalon. C’è Palombi, ma ha caratteristiche diverse. Solo il reparto difensivo, con gli arrivi di Casasola e Monaco, si è rinforzato. E poi i continui cambi di modulo non stanno aiutando i calciatori. La Salernitana si è involuta, sbaglia in avanti e si distrae puntualmente in difesa. Proprio per questo, considerati i risultati maturati negli ultimi due mesi e mezzo e lo scarno mercato di riparazione, l’esonero di Bollini resta incomprensibile.
RISCHI. Ora la squadra granata rischia. La zona play out si è avvicinata (sono soltanto due i punti di vantaggio sull’Entella) e domani sera all’Arechi arriverà un Parma desideroso di fare risultato per alimentare le ambizioni play off. I tifosi sono amareggiati e preoccupati. A La Spezia hanno contestato la squadra, ma sanno bene che adesso è il momento di sostenerla ancora di più.Corriere dello Sport
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