Il San Paolo “100-100-100”. Sarri: “Dall’alto non ho le vertigini”

0

«Cento, cento, cento». Maurizio Sarri ci arriva anche sulla spinta dell’entusiasmo e nel giorno della sua centesima panchina azzurra fa jackpot. 4-1 sulla Lazio e un Napoli da far girare gli occhi. Palla di qua e palla di là con una naturalezza a tratti disarmante. È il suo gioco a conquistare: pubblico e vittorie. 63 punti in campionato con il suo marchio stampato a fuoco, come il sigillo di una casa nobiliare dall’elevatissimo blasone.
Il Napoli ha saputo ribaltare l’ennesima partita nella quale è andato in svantaggio: cosa è cambiato nella mentalità della squadra?
«La sensazione è che ci sia più consapevolezza e che si possa sempre ribaltare il risultato e che ci sia quel pizzico di cattiveria in più».
Soddisfatto della crescita della squadra?
«La squadra è più matura e ha più certezze addosso: è una cosa indiscutibile e si vede da come riesce a soffrire in certi momenti della partita. Certo, dovremmo migliore e cercare di non prendere gol nei primi minuti della partita perché andare sotto contro una squadra come la Lazio è problematico. Siamo stati fortunati a pareggiare alla fine del primo tempo e il gol ci ha poi spianato la strada nella ripresa».
Il primo tempo è sembrato più nervoso del solito: come se lo spiega?
«Siamo stati trascinati sul piano fisico dove eravamo inferiori. Nell’intervallo sono stato calmo, la squadra aveva bisogno di lucidità».
Ma cosa è successo in occasione della sua espulsione?
«In panchina sono sempre lo stesso. Voglio leggere il referto dell’espulsione, ho solo detto che il fallo era da rosso e non da giallo. Era l’ennesimo fallo di Milinkovic Savic e non mi è andata giù».
Ha cambiato la partita con l’inserimento di Zielinski.
«Piotr ha delle qualità assolute. Le tirerà fuori al 100% quando nella testa gli entrerà la convinzione di quelle che sono le sue potenzialità. Perché fin qui le esprime a sprazzi. Potrebbe diventare tra i più grandi d’Europa. Hamsik aveva un piccolo problema alla schiena e abbiamo deciso di cambiarlo per non aggravare la situazione».
Quanto pesa l’infortunio di Ghoulam?
«È stato un episodio che ci ha segnato dal punto di vista emotivo e morale. Poi si è fatto male pure Chiriches per un problema muscolare».
Vorrebbe uno svincolato?
«In questo momento qualche problemino a livello numerico lo abbiamo. Il dubbio che uno svincolato possa essere pronto i 10 giorni è forte. Se c’è qualcosa di utile, Giuntoli lo trova, se non c’è non ci lamenteremo».
Contro la Lazio ha schierato tre difensori su quattro che vengono dal suo Empoli.
«Onestamente non ci avevo fatto caso, ma se la prossima volta me li prendono dal Barcellona non mi dispiace affatto. Ma penso sempre che la forza di un reparto non è sempre la somma del valore dei singoli».
Passiamo ai singoli: Mario Rui è stato uno dei più positivi.
«Sta crescendo enormemente, veniva da una stagione di sole due partite: è rapido, attento in fase difensiva e buono nel palleggio. Poi è ovvio che non abbia la spinta profonda di Ghoulam».
E sulla destra?
«Credo sia un settore formato da ragazzi che nel corso del tempo sono cresciuti molto. Hanno dato molta pulizia al gioco. Sono contento del fatto che danno sempre l’impressione di essere in crescita».
Come le è sembrata la prova di Tonelli?
«Lorenzo quest’anno ha dovuto affrontare numerosi problemi. Ha grandi qualità fisiche e mentali: ha giocato bene. Potrà essere molto utile».
Quella contro la Lazio è stata una delle migliori gare della sua gestione?
«Ho avuto la fortuna di vedere il secondo tempo dall’alto e quando volevamo inserire Rog abbiamo tenuto la palla per 4′: sono cose che mi danno un grande gusto».
Vertigini da vetta?
«Cerchiamo di restare avulsi dalle sensazioni che possono arrivare dall’esterno, in positivo e negativo. Ma conoscendo questo pubblico, posso dire che è molto più maturo rispetto a quando lo si descriveva anni fa».
Giovedì riprende l’Europa League e arriva il Lipsia, come pensa di affrontare la gara?
«Innanzitutto vediamo come siamo usciti da questa partita e quanti ne possiamo alternare. Siamo limitati a livello numerico».

Factory della Comunicazione

Fonte: Il Mattino

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.