Sabato 3 febbraio ore 20:45
Inter-Crotone 1-1 Eder (I) 23′, Barberis (C) 61′
Prima dell’inizio dell’incontro verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Azeglio Vicini.
Primo tempo. I nerazzurri dopo le delusioni del mercato di gennaio per il mancato acquisto di Pastore cercano di rialzarsi in campionato per uscire dalla crisi, Spalletti deve rinunciare a Icardi per un problema fisico con Eder titolare per provare il sorpasso momentaneo alla Lazio di Inzaghi. I ragazzi dell’ex bandiera interista Uomo Ragno Zenga cercano l’impresa a San Siro per superare temporaneamente in classifica Cagliari e Genoa agganciando così Sassuolo e Chievo. Emblematico lo striscione della Curva Nord rivolto ai giocatoti: “SVEGLIA TORNIAMO A VINCERE”, in avvio i nerazzurri provano a mantenere il possesso del pallone ma i calabresi sono molto aggressivi e provano a riconquistare palla subito. I ragazzi di Spalletti arrivano spesso nella trequarti rossoblu ma al momento dell’ultimo passaggio i giocatori nerazzurri sbagliano sempre la scelta, all’11’ arriva il primo tiro in porta del match col colpo di testa di Ceccherini ma Handanovic blocca la sfera. Al 15′ Vecino ci prova da fuori area ma l’undici di casa manca la porta, il Crotone è molto aggressivo e non lascia respirare l’Inter che fatica a trovare il varco giusto. Al 23′ il match si sblocca sugli sviluppi di un corner col colpo di testa di Eder leggermente deviato da Faraoni, al 34′ Martella cerca il gran goal da fuori area ma un difensore avversario è sulla traiettoria e respinge il tiro del giocatore ospite, passano 3 minuti ed Eder cerca la doppietta con un tiro piazzato che Cordaz riesce a parare. I ragazzi di Zenga non demordono ma al momento di colpire i rossoblu commettono sempre qualche errore di troppo così si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per l’Inter dopo 45 minuti poveri di emozioni.
Secondo tempo. Nella ripresa i rossoblu provano ad attaccare alla ricerca del pareggio e al 53′ Trotta prova a mettere paura ad Handanovic ma il portiere nerazzurro blocca la sfera, i ritmi di gioco restano gli stessi del primo tempo con poche accelerazioni e cambi di passo. Al 61′ però dopo una bellissima azione corale Barberis raccoglie il pallone e calcia verso l’angolino dove Handanovic non può davvero arrivare per l’1-1, l’Inter non riesce a reagire col pubblico che inizia a spazientirsi fischiando i propri giocatori. Al 64′ Spalletti sostituisce Candreva sommerso dai fischi per far entrare Rafinha, in questa fase il pubblico non perdona nulla ai giocatori e al minimo errore San Siro si fa sentire. Al 69′ D’Ambrosio serve in ottima posizione Perisic che al volo calcia col destro alle stelle, i nerazzurri non riescono mai ad alzare il ritmo mentre i calabresi tengono bene il campo e ripartono negli spazi. Al 74′ esce Dalbert per Cancelo e anche l’ex Nizza viene sommerso dai fischi come tutti i giocatori nerazzurri da 20 minuti a questa parte, al 76′ il Crotone sfiora il vantaggio con un sinistro di Trotta che esce di poco sul fondo. Al 77′ entra Karamoh per Brozovic e anche per il croato non potevano mancare i fischi di tutto San Siro, passano 3 minuti e Perisic fallisce clamorosamente un goal fatto calciando a alto davanti a Cordaz. Nel finale di gara i nerazzurri vanno vicini al vantaggio col sinistro a giro di Rafinha da fuori area che costringe Cordaz alla grandissima parata in tuffo, dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio di Orsato con la contestazione di San Siro per l’ennesima brutta figura dell’Inter che ora non vince da 8 partite.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più
Napoli 57-Juventus 56-Lazio 46-Inter 45-Roma 41-Sampdoria 38-Milan 34-Atalanta 33-Torino 33-Udinese 32-Fiorentina 28-Bologna 27-Chievo 22-Sassuolo 22-Genoa 21-Cagliari 21-Crotone 20-Spal 17-Verona 16-Benevento 7
A cura di Emilio Quintieri