Sabato 3 febbraio ore 15:00
Brescia-Parma 2-1 Torregrossa (B) 38′ 65′, Ceravolo (P) 58′
Cremonese-Pro Vercelli 2-3 Scappini (C) 16′, Castiglia (P) 38′, Germano (P) 52′ 66′, Cavion (C) 93′
Foggia-Avellino 2-1 Asencio (A) 11′, Nicastro (F) 35′, Mazzeo (F) 68′
Frosinone-Pescara 3-0 Ciano (F) 50′, Terranova (F) 64′, Chibsah (F) 93′
Novara-Ascoli 1-2 Puscas (N) 29′, Buzzegoli (A) 33′, Monachello (A) 37′
Perugia-Cittadella 1-3 Kuoamé (C) 20′, Cerri (P) 43′, Schenetti (C) 56′, Strizzolo (C) 83′
Salernitana-Carpi 1-2 Poli (C) 42′, Sprocati (S) 45’+1′, Verna (C) 73′
Venezia-Bari 3-1 Stulac (V) 23′, Litteri (V) 31′ 36′, Sabelli (B) 61′
Prima dell’inizio di tutti gli incontri verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Azeglio Vicini.
Brescia-Parma. Le rondinelle attualmente in zona play-out cercano punti per cercare la risalita in classifica davanti i propri tifosi, i parmensi però in lotta per un posto in Serie A dopo un mercato di gennaio sfavillante proveranno ad avvicinare le prime. La squadra di casa cerca di mantenere il possesso palla sin da subito ma il Parma concede poco e riparte, al 5′ Caracciolo ci prova su punizione ma l’Airone calcia con molta potenza ma poca precisione. Sono ancora le rondinelle a spingere alla ricerca del vantaggio ma gli ospiti sono tutt’altro meno che arrendevoli e cercano il varco giusto ma le rondinelle non concedono molto, al 19′ il Parma sfiora il vantaggio col neo acquisto Da Cruz che calcia incredibilmente a lato solo davanti a Minelli. Al 24′ Torregrossa sblocca il match sulla sponda di Caracciolo ma il giocatore di casa è in offside e l’arbitro annulla, passa un minuto e viene annullato un goal anche a Bisoli per una dubbia posizione di fuorigioco. Al 28′ Torregrossa ci prova di testa cercando l’angolino ma il portiere ospite in tuffo salva sulla linea, il dominio bresciano porta i padroni di casa al vantaggio al minuto 38 con Torregrossa che prima stoppa di petto il pallone e poi batte Frattali per l’1-0. Nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per il Brescia. Nel secondo tempo è ancora la squadra lombarda che attacca alla ricerca del raddoppio, al 58′ Da Cruz sguscia via sulla sinistra e serve in area Ceravolo che dal centro dell’area pareggia i conti senza dare scampo a Minelli. Al 65′ Torregrossa inventa un goal fantastico con un tiro di controbalzo di sinistro dopo un preciso stop di petto col pallone che va a togliere le ragnatele al sette, dopo il goal subito gli ospiti provano a reagire con e all’81’ prima Scavone e poi Di Gaudio sfiorano il goal impegnando Minelli. Nel finale Okwonkwo cerca il gran goal a giro ma Frattali vola sul secondo palo a respinge concedendo un angolo, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Brescia che vince una gara delicatissima che migliora la classifica delle rondinelle mentre i parmensi perdono punti nei confronti delle prime.
Cremonese-Pro Vercelli. I ragazzi di Tesser allo Zini vogliono continuare a mantenere un posto nei play-off con la vittoria come unico risultato possibile, stesso dicasi per la Pro che dopo aver abbandonato l’ultima piazza nello scorso turno di B cerca continuità. Sono i padroni di casa che provano ad imporre il proprio ritmo al match mentre i giocatori piemontesi aspettano per poi ripartire, non si vedono molte occasioni con entrambe le squadre che fanno fatica a creare azioni pericolose. La prima vera occasione arriva al 16′ con Scappini che dopo aver ricevuto palla in area incrocia col destro sbloccando il punteggio in favore della Cremonese, dopo il goal subito la Pro cerca la reazione ma al 34′ Arini sfiora il raddoppio con un mancino al volo che impegna Pilgiacelli che in volo concede n corner. Al 38′ Ghiglione serve Catiglia in area che di testa pareggia i conti con uno stacco di testa imperioso, al 41′ Pesca calcia da fuori area e per poco Scappini non corregge in porta da due passi. Nel finale di tempo Morra cerca il vantaggio ma Canini si oppone col corpo salvando la Cremonese, arriva il duplice fischio dell’arbitro così si va negli spogliatoi sull’1-1. Nella seconda frazione i piemontesi provano ad alzare il proprio baricentro e al 51′ Raicevic sfiora il vantaggio con un tiro a botta sicura salvato sulla linea da Garcia Tena, passano pochi secondi e Germano porta in vantaggio i piemontesi con un tiro da distanza ravvicinata. Al 66′ Germano fa doppietta segnando all’altezza del dischetto del rigore dopo il passaggio di Castiglia con la Pro che cala il tris, la reazione della Cremonese si lascia attendere così i piemontesi controllano il match. Nel finale la Cremonese prova a riaprire il match con Cavion che accorcia le distanze ma non c’è più tempo per la rimonta così la Pro porta a casa una vittoria importantissima per la classifica.
Foggia-Avellino. I satanelli allo Zaccheria sono chiamati a vincere per provare ad allungare sulla zona play-out nonostante si giochi a porte chiuse a causa della segnalazione di una partita a rischio scontri da parte dell’osservatorio, gli irpini però non possono permettersi di perdere altri punti per strada se non vogliono rischiare di lottare per non retrocedere. La prima occasione arriva al 6′ con Asencio che dopo essersi avventato sul cross di Laverone spreca tutto calciando alle stelle da ottima posizione, al 9′ il Foggia ha l’opportunità di passare in vantaggio con Deli che batte Radu ma non un difensore avellinese che salva sulla linea. All’11’ arriva il vantaggio dell’Avellino con un tiro da due passi di Asencio che sblocca il punteggio, dopo il goal subito i rossoneri mantengono il possesso palla alla ricerca del pareggio ma gli ospiti tengono bene il campo concedendo pochissimo. Al 26′ Camporese cerca il goal con un tiro al volo ma un difensore avversario si oppone col corpo salvando i campani, al 35′ Nicastro si fionda su un pallone vagante in area e a porta vuota batte Radu per il pareggio dei satanelli. Al 43′ D’Angelo riceve il rosso dopo un fallo in area che costa il rigore in favore del Foggia che Mazzeo però calcia sopra la traversa sprecando tutto, nel finale di tempo non succede altro così all’intervallo si va a riposo sull’1-1. Nei secondi 45 minuti i rossoneri forti della superiorità numerica attaccano alla ricerca del vantaggio, si vedono poche occasioni degne di nota con i ragazzi di Novellino che difendono ordinati in campo mentre i foggiani ci provano in tutti i modi. Al 68′ Mazzeo riscatta l’errore dal dischetto del primo tempo con un goal da 0 metri sull’uscita a vuoto di Radu, al 72′ Deli colpisce la traversa a botta sicura con un perfetto destro a giro e nel giro di pochi secondi Radu respinge il tiro di Kragl. Nel finale Duhamel incrocia col sinistro sfiorando il tris rossonero, arriva il fischio finale col Foggia che vince nonostante il forcing finale dei ragazzi di Novellino.
Frosinone-Pescara. I ciociari cercano allo Stirpe la vittoria per continuare a puntare alla promozione diretta guardando tutti dall’alto verso il basso, i biancazzurri dopo la sconfitta casalinga contro il Perugia cercheranno di rientrare nella zona play-off distante solo un punto. In avvio di gara entrambe le squadre tengono bene il campo e al 3′ Dionisi sfiora il vantaggio per i ciociari con un tiro alto sopra la traversa, al 7′ Ciano incrocia sfiorando il palo a portiere battuto dopo una bellissima azione corale dei padroni di casa. Al 14′ il Pescara sfiora il goal con Yanga che calcia a botta sicura ma Bardi si supera e blocca la sfera, passano 3 minuti e Pettinari dopo un ottimo slalom cerca il goal col mancino ma Bardi blocca anche questa. La gara è molto vivace con azioni da entrambe le parti ma per ora le difese sono sempre molto attente, al 25′ Ciofani ci prova dal limite dell’area ma il tiro del centravanti di casa esce sul fondo. Al 35′ Beghetto supera il diretto marcatore ma l’esterno di casa non riesce a trovare nessuno sul secondo palo col pallone che attraversa tutto lo specchio della porta, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a passare in vantaggio così si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio con un bolide dai 30 metri di Ciano ma il tiro centrale del giocatore di casa s’insacca dopo un intervento non proprio preciso di Fiorillo, al 64′ sugli sviluppi di un corner arriva il raddoppio di Terranova con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Sono i ciociari che gestiscono il match col Pescara che dopo il secondo schiaffo fatica a reagire, nel finale è sempre la squadra ciociara che gestisce il possesso palla e al terzo minuto di recupero arriva il tris ciociaro con Chibsah che a seguito di una delle solite sortite offensive dei padroni di casa batte Fiorillo. Arriva il triplice fischio del direttore di gara con i ciociari da soli in vetta a quota 46.
Novara-Ascoli. I piemontesi con solo 3 punti sulla zona play-out non può permettersi altri passi falsi specie dopo il brutto 3-0 subito al Tardini nello scorso turno, i marchigiani fanalino di coda della cadetteria cercano riscatto dopo la sconfitta subita al Piola di Vercelli. In avvio la squadra di casa cerca di fare la partita mentre l’Ascoli aspetta per poi ripartire, il Novara sta mettendo molta pressione ai bianconeri ma per ora i giocatori di casa fanno solo collezione di calci d’angolo. I ritmi di gioco sono molto bassi con entrambe le squadre che fanno davvero molta fatica ad attaccare con convinzione, col passare dei minuti i piemontesi alzano il proprio baricentro e al 28′ Puscas è il più lesto di tutti ad avventarsi su un pallone vagante in area sbloccando il punteggio all’esordio con la maglia del Novara. Al 33′ arriva il pareggio dell’Ascoli che dopo un rimpallo vinto in area batte il portiere di casa pareggiando i conti, al 37′ Monachello porta in vantaggio l’Ascoli con un tiro da distanza ravvicinata che non dà scampo a Montipò. Nel finale di tempo Lanni si supera su Sciaudone per evitare il pareggio novarese, arriva il duplice fischio con le squadre negli spogliatoi con l’Ascoli in vantaggio per 2-1. Nei secondi 45 minuti i ragazzi di Cosmi attaccano cercando il tris ma i piemontesi non ci stanno e cercano il pareggio, si vedono poche occasioni in questa fase del match e al 59′ Sansone riceve da Dickmann e calia a lato di poco. Al 66′ Monachello cerca la doppietta con un colpo di testa ma il tentativo del giocatore bianconero non inquadra lo specchio della porta, l’Ascoli si chiude in difesa per proteggere il vantaggio mentre la squadra piemontese è totalmente sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio. Nel finale non arriva il pareggio novarese così l’Ascoli porta a casa una vittoria molto importante per alimentare il sogno salvezza.
Perugia-Cittadella. Gli umbri a sole due lunghezze dalla zona play-off cercano al Curi i 3 punti per dare continuità alla bella vittoria dell’Adriatico di Pescara, i veneti nonostante vengano dalla sconfitta casalinga contro il Frosinone hanno ancora la possibilità di puntare alla promozione diretta conquistando i 3 punti quest’oggi. Al 2′ Bandinelli riceve palla da Di Carmine e incrocia col destro mancando lo specchio della porta, si gioca con molta intensità e col passare dei minuti il Citta inizia ad attaccare con maggiore convinzione. Al 14′ capitan Iori ci prova di testa sugli sviluppi di un angolo ma la sfera termina a lato, al 20′ i veneti passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Kuoamé per l’1-0 Cittadella. Dopo il goal è ancora la squadra ospite che attacca mentre gli umbri faticano a creare azioni pericolose, al 29′ Di Carmine si avventa su un cross in area ma il colpo di testa del giocatore di casa non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di tempo Cerri pareggia i conti sugli sviluppi di un calcio di punizione di Pajac con un colpo di testa che fissa il punteggio sull’1-1. Arriva il duplice fischio del direttore di gara con le squadre a riposo in perfetta parità. Nella ripresa il Citta attacca alla ricerca del nuovo vantaggio e al 49′ Vido si avventa su un pallone all’altezza del dischetto del rigore ma un difensore avversario salva il Perugia opponendosi col corpo, al 56′ il Citta ripassa in vantaggio con Schenetti che dopo una serie di finte mette a sedere due avversari e poi deposita la palla in rete appena sotto al sette. Ora gli umbri cercano il pareggio e al 68′ Di Carmine riceve da Pajac e in spaccata cerca il goal ma la difesa ospite si salva in extremis, al 72′ Di Carmine riceve palla in profondità e calcia in estirada ma Alfonso in tuffo ferma il 10 umbro. Al 76′ Di Carmine pareggia i conti sull’assist aereo di Belmonte ma il direttore di gara annulla la rete umbra, al 78′ Belmonte riceve il secondo giallo lasciando il Perugia in inferiorità numerica. Nel finale Strizzolo chiude i giochi con un tiro da 0 metri dopo però l’incredibile liscio difensivo di Leali che regala in goal al Cittadella, al triplice fischio del’arbitro il Cittadella può festeggiare la vittoria mentre il Perugia continua a perdere punti in classifica.
Salernitana-Carpi. I campani dopo la beffa del pareggio in zona Cesarini subita all’Arechi contro la Ternana sono chiamati al riscatto, i romagnoli si trovano ai piedi della zona play-off e non intendono cedere il passo ai ragazzi di Colantuono. In avvio i campani ci provano subito con Alessandro Rossi ma il destro da fuori area termina tra le braccia di Colombi, entrambe le squadre tengono bene il campo ma è sempre la squadra romagnola che prova a creare azioni pericolose ma per ora la retroguardia di casa concede poco. I ritmi sono molto bassi ma dopo un avvio negativo ora sono i padroni di casa che attaccano, la prima vera occasione del match arriva al 24′ con Sprocati che col destro cerca il sette ma Colombi in tuffo respinge in corner salvando il Carpi. Passano 2 minuti e Schiavi di testa sugli sviluppi di un angolo manca la porta, al 42′ Poli riceve palla e lascia partire un missile che sblocca il punteggio alla prima era occasione del Carpi. Nel finale di tempo Sprocati pareggia i conti con un preciso sinistro nell’angolino dal centro dell’area di rigore, arriva il duplice fischio del direttore di gara con le squadre a riposo sull’1-1. Nei secondi 45 minuti i padroni di casa cercano subito il goal con Di Roberto ma Colombi blocca a terra, al 49′ la Salernitana sfiora il vantaggio con Sprocati ma il giocatore di casa calcia addosso al portiere. Al 53′ Vitale ci prova di testa solo davanti al portiere ma il giocatore campano colpisce debolmente con Colombi che blocca la sfera, il Carpi attacca alla ricerca del vantaggio ma le occasioni sono sempre della Salernitana che al 58′ sfiora la rete con Zito che lascia partire un missile di poco alto. Al 65′ Mbakogu solo davanti a Radunovic spreca tutto centrando in pieno il portiere di casa, al 73′ Mbakogu serve Verna che arriva in corsa e batte Radunovic che di prima intenzione porta in vantaggio i romagnoli. Nel finale i ragazzi di Colantuono cercano con tutte le loro forze il pareggio, arriva il fischio finale dell’arbitro col Carpi che vince la sfida avvicinandosi sensibilmente alla zona play-off.
Venezia-Bari. I ragazzi di Inzaghi si trovano attualmente all’ultima posizione valida per i play-off e non intendono favorire la rimonta delle dirette concorrenti, i galletti però dopo il brutto 4-0 subito al San Nicola per mano dell’Empoli di Andreazzoli devono reagire subito se vogliono continuare a puntare alla Serie A. Sin dai primi minuti i ragazzi di Inzaghi gestiscono il possesso palla mentre il Bari si affida alle ripartenze, all’8′ Pinato riceve un pallone molto invitante ma l’esterno sinistro del giocatore di casa termina a lato. Al 15′ Andelkovic ci prova sugli sviluppi di un corner ma la sfera esce sul fondo, al 23′ Stulac controlla bene palla dai 30 metri e lascia partire un siluro che s’insacca appena sotto al sette. Al 27′ Falzerano colpisce la parte alta della traversa dopo un tiro-cross leggermente deviato, al 31′ Litteri ci prova di testa sul cross di Garofalo ma Micai riesce a salvarsi grazie alla traversa. Sugli sviluppi del corner Litteri sblocca il match sul cross di Falzerano raddoppiando le marcature, al 36′ arriva il tris con la doppietta di Litteri che da due passi col piatto destro sugli sviluppi di un corner batte Micai. Nel finale di tempo Geijo ci prova dal limite a botta sicura ma il giocatore di casa manda a lato il pallone, al duplice fischio dell’arbitro le squadre vanno a riposo col Venezia nettamente in vantaggio 3-0 col Bari mai in partita. Nella ripresa i galletti provano a reagire mentre i lagunari coprono bene tutti gli spazi e ripartono in velocità per provare a incrementare il vantaggio, al 60′ Floro Flores colpisce in pieno la traversa direttamente su calcio di punizione e sulla ribattuta Audero compie un vero miracolo su Improta. Passano pochi secondi e il Bari va in goal con Sabelli che coglie impreparato il portiere di casa con un tiro al volo dalla distanza, al 66′ Venezia in 10 per l’espulsione di Litteri che già ammonito riceve il secondo giallo per una simulazione con anche mister Inzaghi che viene allontanato dal campo per le eccessive proteste nei confronti di Chiffi. Ora il Bari con l’uomo in più ci crede e prova a mettere pressione ai lagunari, nel finale non succede altro così Inzaghi batte il Bari rientrando nella lotta play-off mentre i galletti sembrano essere entrati in una crisi profonda con ben 7 reti subite nelle ultime due giornate.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Frosinone 46-Empoli 43-Palermo 43-Cittadella 39-Parma 36-Cremonese 36-Venezia 35-Bari 35-Carpi 35-Spezia 31-Pescara 31-Perugia 30-Salernitana 30-Avellino 29-Foggia 29-Novara 27-Brescia 26-Entella 24-Cesena 24-Pro Vercelli 24-Ascoli 23-Ternana 22
A cura di Emilio Quintieri