Antonio Parrotto, giornalista di Calcionews24 ed esperto di Bologna, nel corso di N Factor ha presentato il prossimo avversario del Napoli. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:
«Al San Paolo si presenterà un Bologna simile a quello dell’andata, ma con qualche piccola differenza: ci sarà in più l’ex Dzemaili e, per di più, ora Donadoni gioca con il 4-3-3 e non con il 4-2-3-1. Ero presente al Dall’Ara a settembre e ricordo, nonostante il risultato di 0-3 possa raccontare altro, un ottimo Bologna fino al gol di Callejon. La squadra rossoblu dà il meglio di sè contro le grandi e, paradossalmente, quella sconfitta è servita ad avere maggiore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Paradossale che fuori casa non pareggi mai? Sì, questa è una statistica interessante e dice molto su una squadra strana e imprevedibile, che non conosce mezze misure. Tra l’altro, in 7 trasferte su 10, ha sempre segnato almeno 1 gol. Verdi? Non ha avuto il coraggio di accettare il Napoli a causa, secondo me, della concorrenza e delle scelte di Sarri. Nel calcio di oggi, onestamente, credo poco all’attaccamento alla maglia e che se fossero arrivate Roma, Inter o Juventus, avrebbe accettato il trasferimento. Dzemaili e Donadoni saranno influenzati dal ritorno a Napoli? Ci sarà un pizzico di emozione per entrambi. E’ impossibile dimenticare una piazza come Napoli, ma credo anche che questo non influenzerà il loro aspetto psicologico. Sono passati anni e sono abituati a giocare al San Paolo da avversari. Forse Donadoni potrebbe nutrire un piccolo senso di rivalsa, visto che la sua esperienza sulla panchina azzurra non fu positiva. Non dovrebbero esserci grosse novità di formazione, con Verdi, Palacio e Destro in attacco. Se fossi in Giuntoli, chi porteresti all’ombra del Vesuvio? A parte Verdi non vedo giocatori pronti per una big. Di Francesco è un elemento interessante, così come lo stesso Destro potrebbe far comodo a Sarri e rappresentare una valida alternativa a Mertens».