Guai a chi si distrae, guai a chi perde di vista l’obiettivo, guai a chi si lascia rapire da strani pensieri. Napoli e Juventus (in rigoroso ordine di classifica): l’esagerata bellezza dei ragazzi di Sarri contro la spietata concretezza del gruppo di Allegri. Filosofie opposte che producono scintille non soltanto a livello verbale. Ormai è sfida senza confini, divertente e ricca di sorprese, a patto che al campo non vengano sottratte energie preziose. Distrarsi, appunto, è assolutamente vietato.
Massimiliano Allegri conosce bene le dinamiche che governano l’ambiente in questo periodo, e non se ne fa coinvolgere. Tra gennaio e la prima metà di febbraio, la Juve è impegnata su tre fronti: campionato, Champions League e Coppa Italia. Per costituzione genetica non molla nulla. La partita di questa sera contro il Chievo, in trasferta, è tutto fuorché una passeggiata. La rotazione dei giocatori è non soltanto utile ma necessaria: martedì c’è la trasferta di Coppa Italia contro l’Atalanta, primo atto delle semifinali, e sarà un’altra battaglia. E poi, fra un paio di settimane, si riprenderà il cammino in Champions: dosare gli ingredienti con attenzione e saggezza è il metodo che ogni buon cuoco utilizzerebbe. E Allegri, finora, ha sempre fatto mangiar bene i tifosi juventini.
Fonte: Gazzetta