Un istruttore e un allenatore, un grande teorico e un grande pratico, uno che studia e uno che intuisce. Sarri e Allegri sono diversi dentro.
Maurizio fa muovere la squadra come un ingegnere muove il compasso, non c’è mai un calcolo inesatto, mai una costruzione che non abbia solide basi; Max, invece, affida ai suoi attaccanti un pennello perché il loro estro possa esprimersi liberamente sulla tela. Quando il Napoli attacca a sinistra, dove si sganciano Ghoulam, Hamsik e Insigne e dove si sposta spesso Mertens vedi che in quelle sovrapposizioni, in quei tagli c’è grande studio. Quando la Juve consegna la palla a Dybala o a Cuadrado o a Douglas Costa capisci che sarà il loro talento a creare spettacolo.
Fonte: CdS