Altro giro, altra corsi, altre idee e dunque altri nomi: il “no” di Verdi è distante, resiste la volontà di acquistare un nuovo esterno e il Napoli l’ha individuato – tra gli altri – in Matteo Politano del Sassuolo, anni 24, un passato nelle giovanili della Roma e una carriera spesa prima a Perugia e poi a Pescara. In Abruzzo ha conosciuto Giuseppe Mascara, ex attaccante del Napoli, che di lui ha un ricordo nitido ed è facile accorgersene dal ritratto del calciatore: «Politano? Sarebbe perfetto per il Napoli».
Perché? «Perché ha dimostrato e sta dimostrando grandi cose. Si tratta di un giocatore tecnico, rapido, veloce. Nell’uno contro uno è tra i primi in Italia, calcia bene dalla distanza, ha personalità e corre tantissimo, anche se non sembra (ride, ndr). Aiuta la squadra, sa sacrificarsi, è disponibile con tutti. E poi adora “giocare a calcio” e inoltre non ha paura, non teme nessuno, ha grande carattere. Ripeto, per il Napoli e per Sarri sarebbe perfetto».
Sarà una trattativa difficile, intanto il Napoli ha incassato il “sì” del ragazzo. Verdi, invece, ha declinato l’offerta. Te l’aspettavi? «Non tutti se la sentono di giocare spezzoni di partite. Verdi sapeva bene di arrivare in una squadra che ha un tridente d’attacco che sta facendo faville. Oltre il campo, però, esiste una città che si nutre di calcio, che è sempre vicina alla squadra, che ti sostiene, non solo la domenica, che riesce a farti esaltare, che ti migliora, che ti coccola, che ti supporta sempre. Sono scelte di vita…».
Scelte di vita, come quella di Hamsik: vedi Napoli e poi ci resti. «Non ho mai dubitato di Marek, né come persona né come calciatore. Vi assicuro che non ha mai pensato, neanche minimamente, di lasciare Napoli, neppure in passato, quando tante big del calcio italiano erano pronte ad acquistarlo».
Il Napoli se lo coccola e si gode il primato: 117 gol in maglia azzurra, nessuno come lui. Neppure Maradona. «Ma c’era da aspettarselo. Solo un pazzo poteva mettere in discussione il suo valore. Un po’ è anche “colpa” sua…».
In che senso? «Nel senso che Marek ha sempre abituato troppo bene i tifosi coi suoi 10-12 gol a stagione. Molti dimenticano che si tratta pur sempre di un centrocampista e non di un attaccante».
Gol, riconoscimenti e record: manca solo lo scudetto, ad Hamsik. Sarà l’anno buono? «Me lo auguro. Da un paio d’anni il Napoli sembra sul punto di farcela e invece poi sono sempre gli altri a fare festa. Spero che quest’anno possa vincerlo perché, oltre ad esprimere un gioco bellissimo, il più divertente in Italia, ha anche trovato maggior equilibrio in fase difensiva. Sarebbe un premio stupendo per una città stupenda».
Il Roma