Milan, Chelsea e non solo. Quanto piace Sarri
Fin qui tutto chiaro e per questo il Napoli aspetterà di incontrare Verdi lunedì, nella persona di Giuntoli, sperando in una risposta affermativa da parte del ragazzo così da accontentare Sarri senza dover virare su Deulofeu (che tra l’altro chiede un ingaggio più alto e per il quale Giuntoli confida eventualmente di strappare al Barcellona un prestito con diritto di riscatto). Verdi può essere però non solo un rinforzo determinante nella corsa scudetto ma anche, se non soprattutto, un indizio in prospettiva futura della volontà di De Laurentiis di concertare ogni mossa con il suo allenatore per coinvolgerlo ancor di più nel progetto Napoli. Del resto, la clausola rescissoria di otto milioni inserita nel contratto di Sarri e che è valida dal 2 febbraio al 31 maggio rappresenta a oggi un fattore del quale è impossibile non tenere conto. Sarri ha tanti estimatori, in virtù del lavoro che sta facendo a Napoli, e la possibilità di accaparrarselo con appena otto milioni di euro, e in tempi brevi, fa gola a molti sia in Italia (Milan) che all’estero (Chelsea ma non solo). Di conseguenza, De Laurentiis è pronto ad un sacrificio economico (aumento di ingaggio a fronte dell’eliminazione della clausola) ma anche a dare a Sarri le chiavi del Napoli che verrà. Nessun ruolo di allenatore-manager, sia chiaro, anche perché lo stesso Sarri non si sente tale. Piuttosto, per spingere il tecnico a legarsi ancora più a lungo al club azzurro (prolungando fino al 2021) sarà fondamentale convincerlo che ci saranno delle novità in organico senza però ridimensionare i programmi, che comunque saranno spiegati chiaramente poi ai tifosi.
Fonte: Gazzetta