Poteva essere del Napoli, oggi lo esalta. La parole di Zenga

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Esattamente 30 anni fa Walter Zenga poteva diventare il portiere del Napoli. Domani si ritroverà ad affrontarlo da avversario, da allenatore. «Il Napoli va a pressare anche i raccattapalle, gioca con tutta la squadra nella metà campo offensiva, anche noi nel nostro piccolo ci stiamo provando», ha evidenziato e non ha lesinato complimenti per Maurizio Sarri. «È al Napoli da tre anni e sta facendo un lavoro fantastico. Sono sempre stato un suo ammiratore e tifoso, lo avevo detto anche anni fa, proprio per il modo in cui è arrivato ad allenare un top club con un percorso da applausi».Zenga-Crotone
Da allenatore, Zenga, ha un bilancio decisamente positivo contro il Napoli. Una sola sconfitta, collezionata quando era sulla panchina del Catania nella stagione 2008-9. Poi due vittorie (una al Palermo e l’altra sempre a Catania) e un pareggio, quando sedeva su quella della Sampdoria.«A inizio campionato avevo detto che secondo me il Napoli era la squadra candidata numero uno per lo scudetto e Maurizio si era arrabbiato. Però ora tra loro e la Juventus stanno facendo vedere di essere straordinariamente forti», sottolinea ancora Zenga. «E poi hanno un giocatore come Insigne che farei giocare anche se non venisse per tutta la settimana ad allenarsi, lo convocherei un’ora prima della partita».
Poi è anche il momento di caricare il suo Crotone in vista della partita di domani. «È meglio lavorare su se stessi e allenarsi per cercare di ridurre gli errori: più ci riesci e più puoi ottenere risultati». E per farlo non ha paura di proporre un calcio propositivo. «Difendere bene non significa parcheggiare l’autobus in area di rigore, ecco perché penso che i ragazzi debbano andare in campo con la gioia di giocare a calcio. Giocare una partita di serie A il 29 dicembre in uno stadio pieno davanti a una squadra di grandi campioni è già tanta roba, un motivo di orgoglio, ed è sempre stimolante».
Per il Crotone sarà una gara importante anche per la lotta per la retrocessione, anche se per Zenga è meglio non fare troppi calcoli. «La proiezione non l’ho fatta, cerco di guardare solo alla mia squadra. Mi sembra un campionato molto più equilibrato rispetto all’anno scorso e che le distanze si siano un po’ accorciate, vediamo».
Fonte: Il Mattino

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