Gazzetta – Hamsik c’è. Per lui standing ovation e il grazie del San Paolo
Marek Hamsik è entrato ufficialmente nella storia del Napoli. Con il gol che ha segnato ieri alla Samp ha raggiunto quota 116, superando così Maradona, nella classifica marcatori. Ma il suo gol ha messo anche una pietra sulla questione che stava nascendo sul suo “calo”. In un San Paolo straripante di tifosi, il capitano ha festeggiato il suo record e la conferma del suo Napoli in cima alla classifica. La Gazzetta dello Sport scrive.
“Il gol gli è mancato per nove giornate, ma nelle ultime due Marek Hamsik ne ha realizzati altrettanti. Lasciandosi alle spalle un momento imbarazzante per un rendimento insufficiente rispetto alle sue qualità.
Ne stava venendo fuori un caso. Con la critica a sollecitarne l’esclusione in favore di Zielinski. E Maurizio Sarri a difenderlo fino allo stremo, in un atteggiamento quasi di sfida. Per il bene del Napoli, il capitano s’è ripreso, non è ancora sui suoi livelli abituali, ma è in crescita. Nei momenti bui, non si è mai lasciato andare, ha combattuto con tutte le sue forze per venirne fuori, è dall’inizio dell’anno che accetta la sostituzione diventata, adesso, una consuetudine. Anche ieri pomeriggio, dopo il primo quarto d’ora della ripresa, Sarri lo ha richiamato in panchina per fare spazio a Zielinski. Per lui, c’è stata la standing ovation del San Paolo, un grazie per il gol che ha regalato al Napoli altri tre punti pesanti che gli permettono di confermarsi al primo posto della classifica.
Hamsik c’è, dunque. L’abbraccio dei compagni dopo il gol partita dimostra quanto la squadra abbia condiviso col suo capitano il momento no”.