Salernitana, Colantuono ringrazia tutti per la vittoria

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La Salernitana non vinceva una partita dal 28 ottobre, la Virtus Entella non ne perdeva una dalla stessa data: l’incontro delle due serie premia la formazione campana che ha cambiato il “manico” proprio a ridosso di questo match e dalla decisione sembra aver tratto un gran beneficio. I granata visti al Comunale di Chiavari sono apparsi rinfrancati, convinti dei propri mezzi, soprattutto più “vispi”. Stefano Colantuono sembrerebbe avere molti e indiscutibili meriti, per esempio aver dato fiducia a Adamonis e Kiyine che lo hanno ripagato con gli interessi, però interpellato al riguardo, respinge ogni…merito.
ColantuonoCOLANTUONO. «Il successo è della squadra che è stata bravissima a interpretare una gara difficile su un campo insidioso. Il merito quando si vince è di tutti, ed intendo proprio tutti, partendo dai giocatori per arrivare ai magazzinieri e all’ufficio stampa. E non dimentico neppure il mio predecessore, Bollini. Abbiamo cercato i tre punti, li abbiamo trovati, voluti, ottenuti con merito anche se devo riconoscere che i momenti topici del match sono stati a nostro favore». Naturalmente si potrà è dovrà fare meglio: «Guai se pensiamo il contrario. Per esempio dobbiamo credere di più nelle conclusioni da fuori area, e non dobbiamo abbassarci una volta in vantaggio come abbiamo fatto in occasione del primo e anche del secondo gol realizzati a Chiavari. Ci sarà tempo per migliorare sotto questo aspetto».Arechi logata Anche nel modulo, rivoluzionato rispetto alla precedente gestione, Colantuono smentisce di aver avuto intuizioni geniali: «Al momento mancando di marcatori e soprattutto di centrali, non abbiamo grandi alternative, dobbiamo sistemarci a quattro dietro e proteggere l’area con un’attenta copertura. Questa è la base sulla quale iniziare un lavoro promettente».
FABIANI. Il diesse. Fabiani aggiunge: «Bene così, siamo stati bravi e fortunati. Abbiano commesso degli errori, ma abbiamo saputo rimediare. In precedenza sbagliavamo e venivamo puntualmente castigati, questa volta ci è andata bene. Per quanto riguarda il rigore penso che ci sia stato fischiato contro in maniera abbastanza affrettato». Sul mercato solo un accenno: «Abbiamo trenta giocatori, è un obbligo sfoltire la rosa. Ci comporteremo di conseguenza. E non credete ai tanti nomi che escono in questi giorni sui media. Siamo nel periodo dell’anno che se ne sentono di ogni tipo, ci sono voci messe in giro dalle stesse “parti interessate”».
AGLIETTI. Il giudizio del collega di Colantuono, Alfredo Aglietti, sulla gara è quasi coincidente: «Abbiamo pagato a caro prezzo le uniche due conclusioni effettuate dalla Salernitana mentre sull’altro fronte ci siamo scontrati contro un Adamonis in versione paratutto. Non c’è la controprova ma se avessimo pareggiato a fine primo tempo con il rigore di Troiano la gara avrebbe preso, secondo me, tutta un’altra piega. Hanno inciso le assenze di De Luca, Luppi e Nizzetto? Chi li ha sostituiti ha fatto il suo dovere, certo che ci ha tolto la possibilità di variare l’assetto in corsa, e questo ci ha impedito quando eravamo undici contro dieci di pensare a soluzioni alternative».

Corriere dello Sport

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