Napoli-Fiorentina – Il pagelliere azzurro

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Reina – mercoledì lo abbiamo visto immobile sui goal avversari come solitamente si sta quando ti stanno scattando una fotografia. Nel primo tempo è protagonista di un altro scatto di questi, fortunatamente però, con un esito diverso:
Tiro di Chiesa e lui, fermo a guardare come da prassi l’uccellino, respinge. Non so se la foto andrebbe rifatta perché ha mosso una mano, ma è meglio non chiedersele certe cose. Pure se non si muove, o si muove appena, a me basta che pari…
E poi i fermo immagine che lo ritraggono piacciono pure tanto a mia moglie. Poco lavoro ma presente. 6

Hysaj -Pioli, allenatore ospite, decide volontariamente di giocarsi la partita  lasciandolo spesso solo sulla fascia destra, contando sulle, diciamo mai espresse, qualità tecnico/ balistiche dell’albanese. Ed allora il nostro terzino, scosso nell’orgoglio, s’impegna al massimo per far rimpiangere della scelta i viola, arrivando spesso e volentieri sul fondo per crossare. -Vi pentirete di avermi sottovalutato! Avrà gridato battagliero a sé stesso. E… niente… Pioli è in gamba. 5.5

Albiol -Nell’insalata di mare che oggi è il Napoli, lui, di ritorno dalla figura ortofrutticola di Rotterdam (nel senso che è stato catalizzatore di ortaggi…) e un altro paio di compagni, rappresentano gli unici prodotti ittici vivi di qualità, in confronto ai compagni/calamari e/o totani congelati. Insuperabile. E non come il tonno. 6.5

Koulibaly – Ogni azione della Fiorentina, in velocità, manovrata, con un po’ di culo, in ripartenza, grazie ad una nostra scimita’, uno contro uno…lo vede sempre vincitore. Una volta sola si fa cogliere impreparato lasciando al giovane Simeone l’opportunità di colpire a rete, ma questo, forse perché non si aspettava nemmeno lui il liscio del senegalese, appoggia la palla tra le braccia di Reina. -Grazie Simeone Jr, mi sarebbe dispiaciuto maledirti, ero un grande fan di tuo padre…
Ho pensato. Nell’insalata di cui sopra lui è lo scoglio. 6.5

M.Rui – in attacco non spinge perché non lo vedono proprio e in difesa non è che abbia tutto sto lavoro da svolgere.
Onesta prestazione quindi. La notizia migliore è che finalmente, dopo 4 mesi, è pronto per una prova di 90′. E pure so’ soddisfazioni. In ogni caso meglio di me che da 40 anni non sono ancora pronto per la prova costume. 6 giusto giusto.

Allan – il migliore della nostra insalata. Con rabbia, tecnica, genio, cazzimma, jastemme, calci, morsi…insomma con tutto quello che ha, strappa palla agli avversari per ribaltare l’azione. Sembra che abbia più arti/tentacoli degli altri, come il re del piatto marinaro: il polpo (fresco ovviamente!). 6.5 e un po’.

Jorginho – L’impropero irripetibile che gli ho ruggito contro quasi subito, quando il suo tiro di prima intenzione verso la porta avversaria è finito dalle parti di via Marina, altezza parcheggio Brin (per i non esperti sto parlando di un posto piuttosto distante dallo stadio…),pensavo gli desse la scossa morale giusta per fargli fare una partita più consona alle aspettative. Invece sbaglia tanto. Troppo, per essere utile alla, già disastrata, compagine azzurra. Altro che scossa, qui ci vorrebbe un elettroshock. 5.5

Hamsik – quando già ero in procinto di allertare quelli di Real time e i medici esperti di malattie sconosciute(ma anche imbarazzanti, viste le ultime prestazioni…) per capire da cosa fosse affetto, ecco che tira fuori una prova incoraggiante, fatta di molti passaggi ben effettuati e di ben due tiri verso la porta di Sportiello. Con il primo che addirittura ha quasi colto l’obiettivo importante. Ma, ahimè, non siamo ancora pronti per il record… Niente di ché, ma per lo meno è vivo. 6

Mertens – parte che sembra in palla, per poi spegnersi intorno al decimo minuto circa. Forse è quella la sua autonomia ormai. Troppe partite, troppi minuti, troppi viaggi in treno con la moglie…Non so spiegarmi, altrimenti, la prestazione e il goal mangiato in solitudine, quando un tempo lo avrebbe segnato bendato, con un piede legato e due difensori appesi alla maglia, direttamente dal campo di allenamento di Castelvolturno. Sto per scrivere una cosa che mai e poi mai avrei creduto di scrivere e di cui mi assumo tutte le responsabilità: Tenetevi forte. Se non fosse per l’acconciatura più dignitosa direi che sembra DATOLO. L’ho detto. 5

Zielinski – nel primo tempo non si vede mai, restando nascosto sapientemente dietro la folla di difensori viola, come un ragazzo senza biglietto sulla metropolitana. Nel secondo fa il biglietto ma ahinoi, per il treno sbagliato. Due palle invitanti sul sinistro e due fetecchie di proporzioni colossali. Una fuori e un’altra in cui, con la porta spalancata, riesce nell’ardua impresa di beccare portiere, palo e pernacchie. Non so se esce perché confuso dalle troppe jastemme del pubblico, del mister, di me a casa…oppure per stanchezza. Ma cambia poco. 5.5

Callejon – mentre per Hamsik ho tentennato, qui non c’è dubbio, lo spagnolo va assolutamente affidato ad un team di esperti che ne studino l’ignota malattia che lo ha fatto trasformare dallo splendido professionista che ci riempiva di gioia, al triste calciatore quasi amatoriale che provoca schoc intestinali e pruriginosi sfoghi cutanei in chi lo segue calorosamente dagli spalti e dalla tv. Allo stesso tempo andrebbe studiato pure chi lo schiera sempre e comunque, però. Perché probabilmente è l’unico immune ai problemi intestinali/dermatologici che abbiamo tutti noi vedendo giocare lo spagnolo in queste condizioni. 5

Se sapessi cosa fare per sovvertire una situazione che sembra in discesa libera, lo scriverei. Ma non lo so, io sono solo un tifoso. E come tale non mi resta altro, quindi, che pregare che il momento “NO” passi al più presto, o per lo meno prima che le altre fuggano via inevitabilmente. Voi avete altre idee?

Comunque, Forza Napoli. Sempre.

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