CdS – Man of the match: Allan. Steccano Hamsik e Zielinski
Queste le valutazioni del Corriere dello Sport. The best Allan
REINA Osserva da lontano, ma quando Simeone gli tira addosso, lui sta lì, in piedi, ad aspettarlo.
HYSAJ Non è un caso se le statistiche si spostino a destra, dove il Napoli attacca con naturalezza e lui spinge affinché accada.
ALBIOL Elegante nelle coperture, quando come un ragazzino rincorre (nel primo tempo soprattutto) Simeone.
KOULIBALY Si concede licenze in costruzione che si fa per perdonare per esuberanza a tratti anche mostruosa.
MARIO RUI E’ il fantasma di Ghoulam che lo soffoca, ma lui c’è, tiene Chiesa e nella ripresa riparte con gamba e la faccia cattiva.
ALLAN Lo ritrovi nelle azioni pesanti, non è solo corsa ma anche rifiniture e vederlo uscire lascia straniti.
JORGINHO Deve liberarsi delle ombre di Thereau prima di Veretout dopo e le giocate sono scolastiche stavolta.
HAMSIK La terapia, lasciarlo giocare, non sembra ideale: avvolto nel suo cono d’ombra, la sorte non gli è amica.
CALLEJON Quasi mai la giocata che ha nelle corde, solo un disperato tentativo di contenere. E’ in riserva.
MERTENS Spreca il pallone più invitante, quello che un mese fa avrebbe sistemato ovunque ma in porta. Vivace.
ZIELINSKI E’ inevitabile pagare il prezzo (alto) per un impegno che non rientra nel Dna. Due chanches e un palo.
OUNAS (29’ st) Nel part-time che gli viene concesso può scovare solo guizzi occasionali, poche altre cose.
ROG (31′ st) Ha un fisico che impressionale e pure un bel passo, ma va a sbattere contro le cerniere-lampo viola.
DIAWARA (37′ st) Per avere qualche istante di lucidità, un po’ di fisicità in mezzo e la speranza di seconde palle da poter giocare.
Fonte: CdS