Il Mattino – Mertens contro la Fiorentina vuole spezzare il digiuno del gol

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Il Mattino – Mertens contro la Fiorentina vuole spezzare il digiuno del gol

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Quattro partite senza gol per uno come lui rappresentano un’enormità: Mertens in campionato non segna dalla partita con il Sassuolo, digiuno parzialmente interrotto dalla rete in Champions League contro lo Shakhtar. Vive un momento delicato il belga, una fase d’involuzione: meno brillante, meno reattivo, meno incisivo. C’è un solo modo per riprendersi: tornare a essere determinante, sbloccarsi con una rete decisiva o comunque importante per il successo sulla Fiorentina.
Dries è quota dieci in campionato, più o meno sugli standard realizzativi della passata stagione ma nelle ultime partite ha fatto registrare una flessione, un calo per il numero molteplice di impegni tra campionato e Champions: da quando si è infortunato Milik ha giocato sempre titolare, rifiatando solo in qualche occasione nei finali di partita. Una presenza indispensabile, quindi, ancora di più oggi pomeriggio che in attacco nel Napoli mancherà Insigne, l’uomo cioè capace di accendere la manovra con un guizzo, un assist decisivo, o comunque una giocata che possa determinare una superiorità numerica in attacco. Il belga, quindi, dovrà provare ancora di più a tirare qualcosa fuori dal suo cilindro, dal suo repertorio vasto di giocate.
Decisamente sotto tono contro la Juventus, come in Champions contro il Feyenoord, un momento particolare evidenziato già a Udine quando praticamente non tirò mai in porta: questa contro la Fiorentina rappresenta per lui l’occasione del riscatto, un appuntamento da non fallire per riportarsi in quota e soprattutto per dare una spinta decisiva agli azzurri in una partita chiave nella corsa scudetto. La sfida a distanza sarà con Simeone, il giovane centravanti della Fiorentina, il Cholito, figlio di Diego, tecnico dell’Atletico Madrid ma anche e soprattutto con Chiesa, che potrebbe essere un suo compagno in futuro del Napoli, applauditissimo ieri al suo arrivo con la Fiorentina a Palazzo Caracciolo, l’albergo scelto dai viola per vivere la vigilia della sfida contro il Napoli.
Al San Paolo oggi pomeriggio sono tanti gli interpreti offensivi di primo livello e Dries proverà a lasciare il segno, lui che ormai è diventato un centravanti vero, ruolo che ha cominciato a interpretare nel campionato scorso dopo l’infortunio di Milik. Una prima punta atipica, un attaccante che basa tutto sulla velocità, sull’imprevedibilità, sui movimenti rapidi per sorprendere i difensori avversari: Insigne fa la differenza con gli scatti in verticale e gli uno contro uno, per riuscirsi però deve stare al massimo da un punto di vista atletico. Ecco perché in questa fase sta soffrendo: è meno brillante nelle gambe e con la testa e le sue giocate sono più prevedibili rispetto al solito.
Una fase da interrompere con un gol, l’anno scorso ne segnò 34, il record personale: in questa stagione tra campionato e Champions League è a quota tredici. Suo il primo gol degli azzurri, quello a metà agosto contro il Nizza nell’andata del preliminare di Champions al San Paolo. Ora l’obiettivo è uno soltanto, lo scudetto e oggi contro la Fiorentina un suo gol avrebbe un valore pesantissimo per se stesso e per il Napoli.

La Redazione

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