L’aspetto psicologico in questo momento è fondamentale, la testa è molto più importante rispetto alle gambe proprio nei momenti in cui subisci degli stop, quello che è successo al Napoli nelle ultime due partite contro la Juventus in
campionato e il Feyenoord in Champions League. C’è il rischio di abbattersi troppo e di non avere più quella necessaria fiducia per tornarea vincere le partite, cioè a riprendere il cammino bruscamente interrotto dal passo falso contro i bianconeri al San Paolo. In questo senso il lavoro psicologico di Sarri in questi giorni risulterà fondamentale: gli azzurri dovranno credere ancora di più nel tipo di lavoro che ha portato risultati straordinari con la lunga serie positiva in campionato (26 risultati utili) interrotta dal ko contro la Juventus. Ritrovare certezze è il primo obiettivo da raggiungere, il rischio è proprio quello di lasciarsi prendere dallo sconforto: l’ottimismo è la chiave per uscire fuori dal momento difficile.
Allontanare l’alone di negatività, quindi, e insistere su quei concetti base di Sarri che hanno portatoa degli automatismi di gioco efficaci: il pericolo maggiore è proprio quello di disunirsi. Il segreto è cancellare dalla mente le immagini delle ultime
due serate no contro Juventus eFeyenoord e tornare con il pensiero a tutti i successi di questo campionato, un cammino fin qui da record degli azzurri (12 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta) che domenica potrebbero tornare in vetta visto che
domani c’è Juve-Inter (Il Mattino)
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