GdS – Napoli, non basta essere belli, bisogna anche ballare
Il Napoli non accede agli ottavi di Champions League. Ieri sera è stato sconfitto dal Feyenoord per 2-1, ed il City battuto dallo Shakhtar. Queste erano le due condizioni per la qualificazione azzurra. Nessuna delle quali si è verificata. Bisognerà capire ora come affrontare il futuro e come risolvere i problemi che si sono evidenziati. La Gazzetta dello Sport analizza la partita, e il momento da affrontare in casa Napoli. “Le motivazioni sono tutto, o quasi, anche nel calcio. Lo Shakthar le aveva, il City no. Il Napoli le ha avute, per poco, il Feyenoord la ha avute per tutta la gara. Voleva dimostrare di esser davvero in crescita e ci è riuscito.
E alla fine si è preso la partita con un’altra zuccata, stavolta di St. Juste. Agli attuali problemi del Napoli, va aggiunta la facilità di prendere gol aerei. Napoli k.o. in 3 delle ultime 4 partite in Champions. Confermando la tesi di Sarri che in Europa si sente ancora in prova. Sei punti sono pochi: nei gironi di Champions ne aveva sempre raccolti almeno 11. Vista coi numeri, l’eliminazione non fa una grinza.
Pesa ovviamente la sconfitta nella prima sfida con lo Shakhtar. Poi è stato tutto un inseguire. Quello che adesso deve fare il Napoli anche in campionato. E l’Europa League è un obiettivo, anche per non sentirsi più in prova. C’è il futuro del progetto in gioco. Perché è gratificante ricevere applausi. Ma a un certo punto non basta essere belli. Bisogna anche ballare”.