Novellino ai tifosi: “Pezzi di m@@@a”

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Cresce il nervosismo di Novellino in casa Avellino per le vittorie che non arrivano più. I tifosi fischiano sonoramente al termine della partita con il Carpi finita in parità e Novellino perde la pazienza, rispondendo con un epiteto ai contestatori in tribuna Montevergine. Il labiale colto dalle telecamere di Sky non sembrerebbe lasciare dubbi. «Siete pezzi di m…», sibila Novellino.
Negli spogliatoi il tecnico biancoverde ritrova la calma: «Mi sono solo arrabbiato con me stesso, ma voglio precisare che il gruppo non è solo quello che scende in campo e allora dico che se stiamo tutti insieme, ne usciamo, altrimenti, anche da solo, vado avanti, con la società che ha fatto di tutto per portare la gente allo stadio: i conti si fanno alla fine; sono uno che si assume le responsabilità, ma basta con le critiche. I fischi non servono, serve la compattezza. Spero che torneremo a vincere in casa al più presto, ma ora dobbiamo pensare al Cittadella, una squadra in forma che andiamo sfidare in casa sua. Credo – dice il tecnico irpino – che la squadra abbia giocato un ottimo primo tempo. Forse abbiamo pagato e dovevamo gestire meglio alcune situazioni ed alzarci di più. Bidaoui era stanco ed ho pensato di inserire Ardemagni per far salire la squadra, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo ripartire e sono convinto che solo insistendo sulla voglia e sul carattere dei ragazzi ne verremo fuori».
Le scelte sui cambi. «Molina era stanco e vedevo delle infilate pericolose del Carpi e quindi ho scelto Paghera: capisco la delusione e la voglia di tornare a vincere, ma il pubblico deve capire che non siamo una squadra di fenomeni, ma un gruppo che lotta, sta facendo delle cose e, come del resto tutti, può incontrare delle difficoltà. Si può rispondere solo ed esclusivamente col lavoro e bisogna avere anche grande cuore e convinzione nel non lasciarsi sopraffare anche da quel pizzico di sfortuna che può esserci in una partita. Anche col Carpi siamo rimasti vittime dell’ennesimo infortunio, vedi la deviazione di Ngawa che ha favorito il gol di Mbakogu, senza dimenticare il tocco fatale di Molina sette giorni fa col Palermo».
Il tecnico non si sottrae alle sue responsabilità. «È vero, serviva vincere e ci abbiamo provato, ma in campo ci sono anche agli avversari», commenta Novellino. «Nel primo tempo abbiamo dimostrato la nostra superiorità, mentre nella ripresa abbiamo subito una ripartenza che ci ha condannati. Dopo il gol c’è stato un contraccolpo psicologico, incassato dopo un ennesimo nostro errore ed allora in sette minuti che restano, diventa difficile trovare il gol. In certi frangenti si gioca anche per mantenere il risultato». 

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Fonte: Il mattino

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