Sabato 2 dicembre ore 15:00
Brescia-Salernitana 2-0 Vitale (B) aut. 51′, Caracciolo (B) 80′
Cremonese-Spezia 1-0 Paulinho (C) 87′
Foggia-Cittadella 1-3 Schenetti (C) 29′, Agnelli (F) rig. 38′, Litteri (C) 40′, Kuoamé (C) 61′
Frosinone-Cesena 3-3 Laribi (C) 19′ 31′, Beghetto (F) 21′, Dionisi (F) rig. 35′, Soddimo (F) 77′, Jallow (C) 83′
Novara-Empoli 1-1 Troest (N) 54′, Zajc (E) 78′
Parma-Pro Vercelli 3-0 R. Insigne (PA) 55′, Scavone (PA) 57′, Corapi (PA) 90′
Pescara-Ternana 3-3 Valzania (P) 30′ 92′, Pettinari (P) 45’+1′, Montalto (T) 48′, Tremolada (T) 57′, Valjent (T) 75′
Brescia-Salernitana. I padroni di casa davanti al proprio pubblico cercano la vittoria per scalare la classifica e aumentare il distacco con le ultime della classe, mentre i campani vincendo proverebbero ad avvicinare la zona play-off. La Salernitana prova a premere sull’acceleratore per mettere in difficoltà le rondinelle che ripartono in velocità appena riconquistano palla, al 10′ sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla arriva a Bisoli che calcia da posizione decentrata ma un difensore devia in angolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Dall’Oglio ci prova al volo ma il suo tiro molto potente si spegna sul fondo, al 23′ la Salernitana spreca una grande occasione con Rossi che dopo aver ricevuto palla da Vitale manca clamorosamente la sfera da due passi. Passa un minuto e ancora Rossi al tiro ma la sfera colpisce la parte alta della traversa, nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Nella ripresa le rondinelle passano in vantaggio con la sfortunata autorete di Vitale che sul cross di Martinelli anticipa Caracciolo e devia nella propria porta battendo Radunovic al 51′, dopo il goal subito i campani provano a reagire ma le rondinelle sembrano in controllo del match e rischiano molto poco. I padroni di casa non concedono nulla agli ospiti e al 72′ Torregr4ossa ci prova incrociando col destro ma il tiro del giocatore di casa viene respinto, all’80’ con capitan Caracciolo raddoppiano le marcature con un destro chirurgico. Nel finale non succede altro così la gara del Rigamonti termina con la vittoria dei padroni di casa per 2-0.
Cremonese-Spezia. I ragazzi di Tesser si trovano in zona play-off e intendono rimanerci battendo i liguri allo Zini, gli spezzini però a sole 3 lunghezze di distacco dai padroni di casa proveranno l’aggancio in classifica. La formazione di casa si lascia preferire dal punto di vista del gioco nei primi minuti con i liguri che difendono in modo ordinato e poi ripartono, al 5′ Mokulu si fa spazio in area ma in extremis la difesa ospite ferma il 14 di casa. Al 13′ lo Spezia si affaccia per la prima volta in avanti con Maggiore che a giro cerca il goal sotto al sette colpendo in pieno la traversa, passa un minuto e Garcia Tena sugli sviluppi di un corner colpisce la sfera di testa ma Manfredini in volo respinge il pallone. E’ un dominio totale della squadra di casa ma Mokulu trova pochi spazi per merito dei difensori ospiti, al 33′ arriva la prima vera occasione del match ancora con Mokulu che nell’area piccola non trova il pallone per una questione di millimetri. Nel finale di tempo non arriva nessun goal così allo Zini dopo 45 minuti si va a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo la Cremonese prova a fare la partita mentre lo Spezia riparte con Forte e Granoche, i ragazzi di Tesser cercano spesso Mokulu in area ma le maglie della difesa spezzina sono molto strette con la punta di casa che fatica a trovare il pertugio giusto. Al 72′ Mokulu ci prova con un colpo di testa ma manfredini disinnesca la conclusione dell’attaccante di casa con un ottimo intervento, all’81’ lo Spezia ci prova con Granoche ma il Diablo non riesce ad essere abbastanza preciso al momento del tiro. Nel finale di gara Almici serve alla perfezione Paulinho in area che controlla la sfera e gira di prima intenzione battendo Manfredi per il vantaggio della Cremonese, arriva il triplice fischio del direttore di gara che mette fine alle ostilità con i ragazzi di Attilio Tesser che portano a casa una vittoria importantissima.
Foggia-Cittadella. I rossoneri hanno un punto di vantaggio sulla zona play-out e allo Zaccheria cercano la vittoria per aumentare il margine, i veneti non vogliono accontentarsi solo dei play-off e cercheranno di avvicinare le posizioni per la promozione diretta. Nei primi minuti i satanelli provano a mettere pressione alla difesa veneta che però non si lascia sorprendere, al 3′ Calderini si avventa su un pallone in area ma Salvi allontana la sfera all’ultimo istante. Il Cittadella col passare dei minuti si affaccia in avanti con Chiaretti al 10′ ma il giocatore ospite non riesce ad essere abbastanza preciso, al 27′ il Foggia spreca una clamorosa occasione solo davanti al portiere con Beretta ma il tiro del numero 9 di casa sfiora il palo. Passano 2 minuti e al primo vero tiro pericoloso Schenetti ci prova da fuori e con la deviazione di un difensore sblocca il match, al 37′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore in favore del Foggia per un fallo di mano in area. Dagli undici metri parte Agnelli che manda la sfera sotto l’incrocio dei pali pareggiando i conti col giocatore di casa che trova il goal in Serie B dopo ben 13 anni, passano 2 minuti e Benedetti serve alla perfezione Litteri in area che di testa riporta in vantaggio i veneti. Nel finale di tempo i rossoneri non riescono a pareggiare l’incontro così si va a riposo con Cittadella in vantaggio per 2-1. Nei secondi 45 minuti Calderini sfrutta un errore della difesa veneta e calcia verso la porta col mancino ma il pallone si stampa sulla traversa, al 61′ Kuoamé finalizza a pieno una bella azione corale del Cittadella portando i veneti sul 3-1. I satanelli si gettano in avanti per provare a riaprire le sorti dell’incontro ma concedono molti spazi al Cittadella che riparte in velocità, il Foggia ci prova con Floriano ma il giocatore di casa a tu per tu col portiere ospite fallisce l’appuntamento col goal. In questa fase attacca solo la squadra di casa mentre il Cittadella difende e riparte, all’85’ Agnelli ci prova direttamente su calcio di punizione ma il suo tiro viene respinto dal portiere ospite. Passa un minuto e Chiricò col mancino prova a ingannare il portiere avversario con un calcio di punizione insidioso sul secondo palo ma la sfera esce di un soffio, nel finale non succede altro così i ragazzi di Stroppa sono costretti ad arrendersi al cospetto del Cittadella che vince 3-1.
Frosinone-Cesena. I ciociari vogliono agganciare in testa il Bari capolista per mettere pressione ai pugliesi, i romagnoli però in piena lotta per non retrocedere dovranno dare fondo a tutte le proprie energie per avere ragione dei favoriti padroni di casa. In avvio i padroni di casa provano a imporre il proprio ritmo al match e al 2′ Ciano ci prova direttamente su calcio d’angolo ma Fulignati respinge, al 6′ ancora Ciano impegna Fulignati con un tiro da fuori ma la sfera viene respinta. Al 12′ Gori ci prova da fuori area ma il tiro del giocatore di casa viene bloccato da Fulignati in presa bassa, è un monologo dei ciociari ma al 19′ alla prima azione pericolosa il Cesena passa in vantaggio con Laribi che porta in vantaggio i romagnoli. Passano 2 minuti e il Frosinone pareggia i conti con Beghetto che da due passi col mancino sfrutta un errore di Kupisz in disimpegno, al 24′ Ciano ci prova ancora su punizione ma Fulignati devia la sfera con un ottimo intervento. Al 31′ sugli sviluppi di un calcio di punizione Laribi fa doppietta con un mancino molto potente che batte Bardi per la seconda volta nel match, al 34′ l’arbitro assegna un rigore al Frosinone con Kupisz che viene espulso per una gomitata. Prende la rincorsa Dionisi che pareggia i conti spiazzando Fulignati, al 42′ Maiello colpisce la traversa su calcio di punizione sfiorando il vantaggio per i ciociari. Passano 2 minuti e Laribi segna la tripletta ma il direttore di gara annulla tutto per un fallo di Kone su Russo in area, Dopo un minuto di recupero arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 2-2. Nella seconda frazione i ciociari continuano a spingere ma si Gori e Ciano non riescono a portare la squadra frusinate in vantaggio, al 77′ prima ci prova Ciofani ma Fulignati si oppone benissimo in tuffo ma sulla respinta si avventa Soddimo che al volo porta in vantaggio i ciociari. All’83’ Jallow riceve palla in area e dopo una leggera deviazione batte Bardi per il pareggio dei romagnoli con la panchina ospite scatenata, nel finale non succede altro così allo Stirpe la gara termina con un pirotecnico 3-3.
Novara-Empoli. I piemontesi sono a 2 punti dai play-off e al Piola proveranno ad alimentare le speranze di rimonta battendo la corazzata Empoli, i toscani però dopo aver perso la vetta nelle ultime giornate hanno l’obbligo di vincere per diminuire il divario con le prime. In avvio i ritmi di gioco non sono molto elevati con entrambe le squadre ben messe in campo, il Novara gestisce il possesso del pallone mentre l’Empoli appena riconquista palla verticalizza per Caputo alla ricerca del vantaggio. Si vedono poche occasioni da goal con entrambe le squadre che faticano molto a trovare spazio nella trequarti avversaria, col passare dei minuti l’Empoli prende il controllo del possesso palla ma gli scambi tra Donnarumma e Caputo per il momento s’infrangono contro il muro novarese. Al 29′ Lorenzo Dickmann ci prova col destro da fuori area ma il tiro del terzino destro di casa si spegne sul fondo, al 35′ Caputo incrocia col destro con Benedettini che sfiora il pallone. I piemontesi faticano molto a costruire azioni degne di nota mentre l’Empoli e spesso pericoloso e al 41′ Donnarumma scheggia la traversa sfiorando il vantaggio toscano, nel finale non succede altro così il primo tempo termina 0-0. Nella ripresa i toscani attaccano alla ricerca del goal con Donnarumma che al 49′ ci prova da fuori area ma il tiro del numero 9 ospite termina sul fondo, al 54′ Troest sblocca il match per il vantaggio novarese con un intervento in dubbio gioco pericoloso dopo un’iniziale fase favorevole all’Empoli. Dopo il goal subito i giocatori ospiti sono costretti a scoprirsi concedendo molto alle ripartenze dei padroni di casa, al 74′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a Troest che cerca la doppietta ma il tiro del giocatore di casa non è abbastanza preciso. Al 78′ Zajc riceve palla sui 25 metri e incrocia col destro battendo il portiere di casa segnando uno splendido goal che vale il pareggio toscano, nel finale nessuna delle due squadre riesce a passare in vantaggio così al triplice fischio del direttore di gara il match termina in parità 1-1.
Parma-Pro Vercelli. I parmensi al Tardini cercano i 3 punti per agganciare in testa il Bari impegnato domenica a Chiavari contro l’Entella, gli ospiti però in piena zona play-out non possono perdere terreno se vogliono rimanere in B. I padroni di casa gestiscono il possesso palla mentre i piemontesi si affidano alle ripartenze, al 7′ Roberto Insigne ci prova su calcio di punizione ma il portiere della Pro respinge prontamente. Passa appena un minuto e ancora Insigne lanciato a rete ci prova con un bel pallonetto che esce di pochissimo, al 10′ ancora una volta Insigne al tiro con la punta in stile calcetto ma il tiro del giocatore di casa difetta in precisione. La gara è molto vivace con la Pro Vercelli che attacca alla ricerca del goal senza però creare particolari problemi alla difesa di casa, al 29′ Di Gaudio si accentra in area e calcia a giro col destro ma la sua conclusione è larga. Al 33′ Di Gaudio serve Baraye che controlla molto bene il pallone in area ma il tiro non è irresistibile, al 36′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Scavone manca la porta sfiorando il palo. Al 43′ Morra sblocca il match portando in vantaggio i piemontesi ma l’arbitro annulla la rete per una posizione di fuorigioco, nel finale di tempo non arriva nessun goal così l’arbitro manda le squadre a riposo sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo la Pro Vercelli resta in 10 uomini con Konatè che viene espulso per un fallo su Baraye lanciato e rete, sugli sviluppi della punizione Insigne sblocca il match dopo una deviazione della barriera. Passano 2 minuti e Scavone riceve palla in area e dopo aver scartato Marcone raddoppia le marcature per i parmensi che in 2 minuti chiudono l’incontro, sono sempre i padroni di casa favoriti dall’uomo in più ad amministrare il pallone. All’84’ Mammarella ci prova direttamente su calcio di punizione ma il suo tentativo viene respinto in corner, nel finale arriva anche la terza rete dell’incontro del Parma con Corapi che cala il tris parmense. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col Parma che si porta al primo posto aspettando il Bari.
Pescara-Ternana. I pescaresi si trovano al 13° posto a soli 3 punti dalla zona play-off e all’Adriatico devono per forza invertire il trend negativo, gli umbri dopo il pareggio nel derby col Perugia non hanno migliorato di molto la propria classifica e cercano il colpaccio in Abruzzo. Dopo pochi secondo la Ternana cerca subito il goal con Carretta che impegna Fiorillo che devia la sfera in corner, i pescaresi sono molto aggressivi e riconquistano subito la sfera costringendo gli umbri a indietreggiare. Al 12′ Plizzari compie due veri e propri miracoli su un tiro da fuori e poi sulla respinta di Valzania, al 20′ Benali raccoglie in area un tiro di Brugman ma Plizzari è super e devia ancora una volta il pallone. Al 24′ Tiscione solo in area colpisce a colpo sicuro ma centra in pieno un difensore avversario col Pescara che si salva, al 30′ Pettinari serve in area Valzania che calcia a giro col pallone che entra in rete dopo aver colpito il palo. Nell’ultimo quarto d’ora non succede molto ma è sempre la squadra di Zeman a controllare la partita, nel recupero arriva il raddoppio di Pettinari che di testa finalizza a pieno il perfetto cross di Zampano per il 2-0 biancazzurro, l’arbitro fischia 2 volte così i padroni di casa vanno a riposo con 2 reti di vantaggio sui ragazzi di Pochesci. Nella seconda frazione la Ternana riapre il match con Montalto che accorcia le distanze al 48′ sfruttando l’assist di Carretta, al 52′ Brugman ci prova su punizione dal limite dell’area ma il pallone colpisce in pieno la traversa a Plizzari battuto. Al 57′ il forcing dei ragazzi di Pochesci dà i suoi frutti e al 55′ viene assegnato un rigore agli ospiti per un netto fallo di mano di Perrotta che viene espulso, prende la rincorsa Tremolada che prima si fa intuire la conclusione da Fiorillo e poi è il più lesto ad avventarsi sulla respinta pareggiando i conti. In questa fase i biancazzurri cercano il varco giusto mantenendo il possesso del pallone ma gli umbri ripartono in velocità negli spazi appena riconquistano la sfera, al 75′ la Ternana la ribalta completamente con Valjent che raccoglie un pallone vagante in area battendo Fiorillo con Zeman immobile e impietrito in panchina come tutta la sua difesa. Al 78′ il direttore di gara espelle Signorini pareggiando il conto degli uomini in campo, nel finale Valzania fa doppietta pareggiando i conti con un diagonale potente che s’insacca nell’angolino col secondo assist del match per Pettinari. Arriva il triplice fischio del direttore di gara col Pescara che nel recupero è riuscito a rimediare alla clamorosa rimonta subita dai ragazzi di Pochesci.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Bari 29-Parma 29-Palermo 28-Cittadella 27-Frosinone 27-Empoli 26-Cremonese 26-Venezia 25-Carpi 23-Salernitana 22-Novara 22-Brescia 21-Pescara 21-Spezia 20-Perugia 19-Avellino 19-Cesena 18-Foggia 18-Entella 17-Ternana 17-Pro Vercelli 17-Ascoli 14
A cura di Emilio Quintieri