Il Mattino – Dopo gli scontri di Udine, possibili provvedimenti verso i tifosi del Napoli

Ai tre ultrà del Napoli è stato dato il Daspo a sei anni

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Il Mattino – Dopo gli scontri di Udine, possibili provvedimenti verso i tifosi del Napoli

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C’è anche un fronte aperto dagli incidenti di Udine di domenica pomeriggio. E che tiene ancor più in allerta prefettura e questura in queste ore. «Testa calde», dicono da via Medina. Forse neppure gruppi organizzati. Dei 120-150 pseudo-tifosi napoletani protagonisti degli scontri con la polizia allo stadio Friuli, ne sono stati riconosciuti soltanto una decina. In tanti sono stati identificati, ma in molti sono risultati estranei ai tafferugli. In tre sono stati sottoposti a Daspo (e per uno di questi è scattato il divieto di ritorno presso tutti i comuni della provincia di Udine per tre anni): uno per quattro, un altro per cinque e il terzo per sei anni.
Nel corso degli scontri è stato bloccato un ventenne che, nel tentativo di divincolarsi, ha prima colpito due operatori del reparto mobile con una cintura, e poi ha provato a fuggire. I due uomini delle forze dell’ordine hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per una prognosi di 7 giorni. Un altro è stato leggermente ferito da un colpo di arma da taglio. Il questore di Udine, Claudio Cracovia, ha ricordato ieri che i poliziotti hanno scongiurato i contatti tra le opposte tifoserie e che «questo ha evitato che il bilancio dei feriti potesse essere più grave».
La polizia sta ora vagliando il corposo materiale raccolto dalle riprese del sistema di sorveglianza per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e vagliare singole responsabilità penali. Non è escluso che possano essere presi altri provvedimenti nelle prossime ore. I fatti di Udine si riflettono anche su Napoli-Juventus e sulla necessità di tenere sotto sorveglianza tutte le aree di accesso allo stadio.
Al solito, servizi straordinari di vigilanza saranno assicurati alla Juventus che arriverà in città la sera prima. Servizio di sorveglianza e scorta speciali per il bus della squadra bianconera che nel marzo 2013 venne centrato da un sasso. Difficile dare il numero esatto degli agenti che saranno impegnati tra giovedì e venerdì per assicurare l’ordine pubblico: forse circa 800, compresi gli steward dello stadio. Ma non sarà una città militarizzata, non ci saranno zone vietate. Più che altro saranno rafforzati i controlli ai varchi di ingresso e quindi sarebbe meglio anticipare il proprio arrivo allo stadio, per evitare le lunghe, prevedibili file.
Nel frattempo, i fatti di Udine, l’assalto al bar dei tifosi dell’Hellas a Verona, alcune scaramucce che sono avvenute negli ultimi tempi in alcuni autogrill, saranno oggetto di una nuova valutazione da parte dell’Osservatorio sulle trasferte dei tifosi del Napoli: al momento, si valuta gara dopo gara. La prossima è quella col Torino, il 16 dicembre e non è escluso che la trasferta possa essere concessa solo ai possessori della tessera del tifoso. Un ritorno al passato recente.

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