Il Ras Abu Aboud Stadium è stato presentato oggi. Si tratta di uno degli impianti che ospiterà il Mondiale del 2022 che si giocherà in Qatar ma questo è davvero speciale. Si tratta infatti del primo stadio interamente ‘smontabile’. Dunque in grado di poter essere scomposto in parti minori ed essere ri-assemblato altrove. Oppure può essere solamente ridotto (togliendone alcune parti) per ospitare una minore capienza di spettatori. Insomma, uno stadio unico nel suo genere, pioniere nel mondo dell’impiantistica sportiva più all’avanguardia.
Nel Mondiale del 2022 sarà in grado di ospitare 40mila tifosi al suo interno. Fiore all’occhiello degli organizzatori, la FIFA attraverso i suoi canali social ha spiegato il meccanismo. Dietro la possibilità di smontare e rimontare interamente o in parte il Ras Abu Aboud Stadium.
Definito come uno stadio dal design “audace e innovativo” è costituito da blocchi modulari e parti removibili. Insomma, un luogo unico, un impianto rivoluzionario. Non solo, questo stadio, i cui lavori sono già iniziati, e la sua progettazione modulare porterà un minore impatto sull’ambiente.
Creerà meno rifiuti e ridurrà la quantità di carbonio nel processo di costruzione. Oltre all’innovazione, quindi la parola d’ordine è anche la sostenibilità. Il suo completamento dovrebbe avvenire nel 2020 e sarà situato difronte al mare, sulla costa di Doha. Ad appena 1,5 chilometri dall’areoporto internazionale di Hamad. Sarà perfettamente collegato ed è possibile che venga predisposta anche una fermata di taxi acquatici.
Gianlucadimarzio.com