Insigne a Sky: “Le scelte in Nazionale si accettano. Se vorranno in futuro mi prendo le mie responsabilità”
L’Insigne furioso, piangente, uscito da San Siro si è chiesto lucidamente, nella sua angoscia, se fosse possibile lasciare per un pomeriggio, appena uno solo, alle spalle.
Dinnanzi ai microfoni di Sky, alla stazione di Napoli-Afragola si apre: «Se per Ventura quelle erano le scelte giuste io non posso fare altro che prenderne atto. In Nazionale le scelte si accettano. Peccato sia andata male. Ma adesso bisogna guardare avanti e se toccherà ancora a me nella nuova Italia io ci sono, prontissimo a prendermi le mie responsabilità. Se mi daranno questo compito, spero di esserne all’altezza».
Eccolo proiettato a Napoli-Milan: «Io di una cosa sono certo: faremo l’impossibile per vincere lo scudetto. Il mio obiettivo adesso è questo: io e i miei compagni ce la metteremo tutta per essere primi a maggio».
Le quattro giornate di Insigne racchiudono un richiamo, quasi l’urlo, di chi vuole ribellarsi al destino e il Milan, la squadra a cui con Empoli e Fiorentina ha segnato di più (cinque reti), trascina nel San Paolo le motivazioni giuste, perché trasmette fascino ad una partita altrimenti spigolosa: la sua prima doppietta in serie A, ma guarda un po’, fu a san Siro, e fu contro quel “diavolo” con cui si può scendere ad un solo patto, restituire Insigne.